Doppia farcitura
Data: 15/02/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Freek 1977, Fonte: EroticiRacconti
... annullarlo. Un'idea mi balenò per la testa: e se me li facessi tutti e due? Dopotutto era già capitato di farmi due scopate a così breve distanza, anche se solitamente avveniva con lo stesso uomo, e decisi di tentare l'impresa.
Con Federico non avevo un orario fisso, mi bastava avvertirlo quando uscivo dal lavoro e lui si sarebbe fatto trovare al solito posto, quindi gli mandai un sms dicendo che avrei fatto un pochino più tardi del solito e appena uscito dalla gelateria mi diressi alla stazione per prendere Stefano.
Visto che il tempo a disposizione non era tantissimo, portai Stefano in un vecchio vivaio abbandonato a circa un quarto d'ora di macchina dalla stazione: mi era sempre piaciuto fare sesso in mezzo alla natura e gli alberi che si trovavano all'interno erano un ottimo appoggio; appena scesi dalla macchina ci dirigemmo verso uno di quelli ed egli quasi mi spinse contro il suo possente tronco, bloccandomi la faccia con le mani e cominciando ad esplorarmi la bocca con la lingua.
Ero stretto fra il tronco dell'albero e il corpo di Stefano e quella situazione mi eccitava molto, tanto più che potevo chiaramente sentire il suo fallo turgido premere contro la mia pancia; cercai di divincolarmi dalla sua presa, per arrivare con la bocca al suo uccello e succhiarglielo voracemente, ma egli aveva altri programmi in testa: mi girò, mi tirò giù i pantaloni e si mise a leccare il mio buchetto, insalivandolo ben bene.
Senza neanche avvertire smise di leccare, ...
... appoggiò la cappella al mio sfintere e lo spinse dentro a forza "Ahi, fa piano!" "Dai, lo so che ti piace, non ti lamentare" e cominciò a stantuffarmi con energia; aveva ragione, la cosa mi piaceva e dovetti per forza iniziare a smanettarmi, l'eccitazione era davvero tanta. Dopo pochi minuti sentii il suo grido di piacere: stava venendo e scaricò tutto il suo piacere nel mio retto; appena mi sentii riempire non resistetti e dopo qualche secondo, con il suo uccello ancora dentro di me che faceva uscire le ultime gocce di sperma, ebbi anche io un copioso orgasmo.
A quel punto avrei dovuto mettermi in un angolino e cercare di espellere il suo sperma, ma la vergogna di farlo davanti a lui e il ritardo che stavo accumulando nei confronti di Federico mi convinsero a lasciar perdere e accompagnare subito Stefano alla stazione. Appena scese dalla macchina mandai un messaggio a Federico con scritto che stavo arrivando.
Andai all'appuntamento con un po' di preoccupazione: e se lo sperma nel frattempo fosse uscito? Che figura avrei fatto, da vera zoccola! Arrivai lì in poco tempo: "Scusa del ritardo, oggi abbiamo avuto più clienti del solito" "Tranquillo, vieni qua e baciami!".
Mi ritrovai subito avvinghiato a Federico, che dimostrava l'euforia di sempre nel vedermi: mi baciava con una tale foga che sembrava volesse arrivare al cuore con la lingua, ovviamente passando dalla bocca; io gli leccavo i capezzoli, il petto e poi arrivai laggiù, al suo maestoso fallo che egli continuava a ...