Doppia farcitura
Data: 15/02/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Freek 1977, Fonte: EroticiRacconti
Vi è mai capitato di avere un appuntamento con un uomo ed arrivarci con il retto pieno dello sperma di un altro? A me è accaduto qualche anno fa e voglio condividere questa mia bizzarra esperienza con voi. Ovviamente non avevo programmato nulla di quello che è successo ma, diciamocelo pure, in fondo le cose più belle (o, come in questo caso, più strane) accadono sempre senza averle pianificate prima.
Era il 2010, la mia seconda estate da single dopo la rottura con il mio ex fidanzato, e in quel periodo, oltre a rimediare i soliti incontri da una botta e via, mi vedevo un po’ più assiduamente con Federico, un uomo poco più che 40enne sposato e con figli.
Fin dal primo incontro, la chimica fra noi due si era rivelata davvero potente: ci baciavamo con passione, le nostre lingue sembravano voler scavare ognuno la bocca dell'altro, ci leccavamo in ogni parte del corpo e poi... beh, l'atto finale era consumato con foga quasi animalesca, proprio come piace a me.
A volte, mentre mi penetrava, mi faceva quasi male per quanta energia metteva nell'amplesso ed io ogni volta avevo orgasmi intensissimi; egli non era da meno e mi ritrovavo ogni volta colmo del suo piacere e, ovviamente, del suo seme.
Visto che Federico era sposato, io mi sentivo libero di frequentare altre persone e qualche giorno prima del "fattaccio" mi ero recato fino a Fabriano (una bella sfacchinata di oltre 70 km, ma ne era valsa la pena) a conoscere un certo Stefano, un uomo che avrebbe ...
... tranquillamente potuto essere scambiato per il suo omonimo più famoso, ovvero Tacconi, ex portiere della Juventus e della Nazionale di calcio italiana.
Quando me lo ritrovai davanti fu una grandissima sorpresa per me: l'affascinante portiere era uno degli uomini con cui avevo sognato di andare a letto fin dai primi anni dell'adolescenza e questo Stefano gli assomigliava davvero tanto! Fu una bella serata e ricordo che passammo a letto molto più di quel quarto d'ora che mediamente occorrevano agli uomini fin lì conosciuti per arrivare all'orgasmo.
Quel sabato sera, come sempre, ero al lavoro ed ero già d'accordo con Federico per vederci quando avrei finito; ero di ottimo umore, perchè sapevo che sarei tornato a casa più che soddisfatto dopo quell'incontro e cercavo di finire in fretta le cose che avevo da fare, per andare il prima possibile fra le braccia del mio vigoroso amante.
All'improvviso una telefonata da un numero che non conoscevo: "Ciao, sono Stefano" "Stefano, chi?" "Quello che l'altra sera ti ha scopato per più di un'ora, ricordi?" "Ah, sì... Certo! Ciao, come va? Scusa, ma non ho memorizzato il tuo numero" "Io sono alla stazione di Ancona che aspetto il treno per Fabriano. Ti va di farci una sveltina?" "No, mi spiace... Non posso! Sono al lavoro" "Il treno parte all'1.30... Non dirmi che lavori fino a quell'ora".
Non sapevo che fare: quell'uomo mi piaceva, mi aveva fatto godere e volevo rivederlo, però d'altro canto avevo appuntamento con Federico, e non volevo ...