Vecchie amicizie, nuove emozioni
Data: 13/02/2023,
Categorie:
Cuckold
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: ilcastigatore, Fonte: RaccontiMilu
Conobbi Giacomo e Francesca ai tempi dell’università.
Lei la classica strafiga: statura media, viso da favola, capelli lisci scuri, corpicino nè troppo magro, nè troppo in carne; diciamo formosa il giusto. Il punto decisamente forte del suo fisico era un seno sodo spettacolare: una terza misura più che abbondante, che lei faceva risaltare ancor di più regolando il reggiseno sul gancetto più stretto. Il suo unico problema era che ogni tanto apriva bocca, risultando spesso insopportabile: nonostante la voce melodiosa, era la classica snob ‘figlia di papà’, che farciva i suoi discorsetti con i classici luoghi comuni da ‘radical-chic’, salvo poi schifare la gran parte dell’umanità nei suoi comportamenti quotidiani.
Lui invece tutto il contrario: oggettivamente bruttino, un pochetto storpio nell’andatura, oltremodo imbranato in ogni situazione. Era però un ragazzo piuttosto colto e dal carattere mite, con cui si poteva trascorrere qualche allegra serata in compagnia, intavolando discorsi più o meno impegnati, a patto ovviamente che non ci fosse lei in sua presenza.
Ed infatti nessuno tra i miei compagni di corso capì (io compreso) come potè succedere che dopo pochi mesi si fidanzarono e rimasero insieme per tutti gli anni universitari. Certo, tra loro filò sempre tutto liscio, anche perché ogni parola che lei proferiva era legge e lui ne eseguiva all’istante ogni volere, da buon cagnolino fedele.
Li persi di vista subito dopo, con quell’interrogativo ...
... che restava nella mia mente. A parte scorgere qualche particolare della loro vita su un noto social network, come ad esempio foto delle vacanze, non ebbi più alcun contatto con nessuno dei due (anche a seguito di un mio forte diverbio ideologico con lei), per cui non rientrarono nemmeno più nei miei pensieri.
Un mese fa rividi con piacere Giacomo, per motivi di lavoro. Mi ero infatti trasferito in una cittadina del nord Italia, assunto come analista in una banca di investimento locale. Un bel giorno il mio capo entrò nell’ufficio della mia divisione, annunciandomi ridacchiando: ‘Stefano, hai visite!’. Era proprio il mio amico in carne ed ossa, e compresi subito il motivo delle risate dei colleghi: il mio compagno era talmente in soggezione che continuava a balbettare parole a vanvera. Tutto come un tempo, insomma.
Decisi di metterlo subito a suo agio, interrompendo il divertimento di tutto il mio ufficio: ‘Jack, che piacere! Prendiamoci un caffé nel bar qui sotto!’. Ben presto capii che la questione che l’aveva portato al mio cospetto era decisamente seria. Aveva fondato un’azienda che produceva articoli ecologici (non l’avrei mai detto), insieme alla sua ‘dolce’ metà (indovinate chi aveva preso il ruolo di amministratore unico?), che nel frattempo aveva sposato. Tuttavia, si trovavano in guai grossi, in quanto una bolla in quel comparto aveva messo a dura prova i loro affari. Per farla breve, erano sull’orlo del fallimento: cercavano disperatamente finanziamenti, per ...