l’avvocato di papà
Data: 13/02/2023,
Categorie:
Cuckold
Incesti
Autore: troy2, Fonte: RaccontiMilu
... suo. Ma ho solo il tempo di baciare mia madre, che il cazzo di Saverio si posa sulle sue labbra, sfiorando anche le mie. Ha un cazzo imponente, più del mio. Mia madre strabuzza gli occhi, lo guarda e sorride, mentre lo accoglie vogliosa, nella sua bocca. Luca ci sta dando dentro, forse un po’ troppo velocemente, ma basta un mio sguardo perché capisca e rallenti il ritmo. Se davvero è la prima volta per mia madre, devo dire che ha una dote innata per scoparsi più uomini contemporaneamente. La felicità di mio padre si può quasi palpare, mentre la sua mano continua a scivolare sul cazzo, con una lentezza indicibile. Devo dire che anch’io sono felice: vedere mia madre così impegnata a succhiare e prendere cazzi, il mio compreso, mi eccita da morire. So già che glielo chiederò ancora e, penso, lo abbia capito anche lei. I nostri sguardi si incrociano, mentre le guance si deformano sotto la spinta del mio amico. Non abbiamo bisogno di parlare per capirci, per confessarci che abbiamo entrambi voglia di andare oltre questa frontiera appena raggiunta. Mi getto sui suoi capezzoli, ancora umidi della saliva degli altri due: che belli i suoi seni, anche se cominciano a non essere più così sodi. Sento Saverio lanciare un rantolo ed un grido: ‘Vengo!!!!’ Mi volto a guardare il ritmico movimento di mia madre che tenta, invano, di ingoiare tutto. è costretta ad aprire la bocca, tossisce, mentre la sborra di Saverio straborda dalle labbra e scende lungo il suo volto. La raccolgo ...
... con le dita e gliela offro e lei accetta, succhiandomi le dita ed esasperando oltre ogni limite la mia eccitazione. ‘Ora anche io, mamma!’ Lei capisce, si porta il mio cazzo alla bocca e con due colpi di lingua ben dati mi porta all’orgasmo, ingoiando anche la mia sborra. Non è ancora sazia, o forse non vuol fare disparità e così lascia che anche Luca le sborri in bocca e ingoia anche la sua, prima di abbandonarsi sul letto ed invitare mio padre ad offrirle da bere anche lui. Cammina sulle nuvole, mentre si avvicina a mia madre: è raggiante, mentre la bacia. Di sicuro sente il sapore della nostra sborra, ma non lo disgusta. ‘Vieni!’ gli sussurra mia madre. Prende il suo cazzo nella bocca e fa appena in tempo. Il volto di mio padre si contrae negli spasmi dell’orgasmo, mentre le riversa il suo seme, ultimo per questa sera. ‘Ora prendi il cellulare e facci una foto a tutti e quattro. Poi mandala al tuo amico e digli che anche tua moglie si è fatto sessant’anni, ma ce ne sono voluti tre!’ gli dice, chiamandoci con lo sguardo a stenderci con lei sul letto.
Non avevo mai respirato l’armonia che ora regnava in casa. Tra mio padre e mia madre c’era una sintonia vera, un rapporto franco, quale non era mai stato. Ed io ero parte di quel rapporto: non ero l’amante di mia madre, né il ruffiano di mio padre. Io ero il loro rapporto! L’estate s’avanzava, con il suo carico di calore. Mi svegliai, una domenica. Il letto era vuoto.Dormivamo tutti e tre nel lettone, ormai: ...