1. Francesca: racconto n. 36


    Data: 12/02/2023, Categorie: Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... giungevano fino alle cosce ormai spalancate. In un attimo Francesca ha avuto contrazioni intense che le hanno riempito ancor di più il perizoma e le dita del suo adorato succo. È rimasta così per qualche minuto lasciando che le dita lentamente si fermassero automaticamente fino a recuperare un po’ di fiato e portando le dita alla bocca le ha leccate fino a lasciarle lucide con la saliva. Era incredibilmente eccitata, non poteva neanche immaginare che solo per aver preso un appuntamento dal ginecologo sarebbe stata capace di godere così tanto e così a lungo con le sue dita. Durante la notte Francesca è stata un fuoco con Mirta la quale, anche lei assatanata, la amava in continuazione fino allo sfinimento. Al risveglio mattutino, Francesca si è sentita pronta per il grande evento e, nonostante la serie di orgasmi notturni, si è svegliata ancora più eccitata. Si è fatta una doccia veloce, ha controllato i peli e li ha eliminati ancora una volta per assicurarsi di avere la pelle ancora più liscia per assaporare le mani della dottoressa senza tralasciare alcun particolare sognando ancora i suoi occhi che tra poco l’avrebbero scrutata in mezzo alle gambe e le sue dita le avrebbero allargato la figa ed anche massaggiata. Mettendosi davanti allo specchio si è chiesta se indossare i ciondoli nei piercing, ala fine decide di indossarli. Passa una mano tra le gambe e si è ritrovata già bagnata sulle grandi labbra. Nel contempo la paura si è fatta strada in lei, paura di aver ...
    ... interpretato male la dolce voce della dottoressa, paura di fare una pessima figura facendosi vedere tutta eccitata e addobbata, paura di scoppiare sulle dita in un orgasmo sicuramente inaspettato. Per presentarsi alla ginecologa ha scelto un abbigliamento piuttosto provocante composto da una gonna blu scuro sopra al ginocchio con una camicetta azzurra semitrasparente da dove si intravedeva un top che metteva in risalto le mie tette. Quell’indumento non era trasparente ma leggero e si potevano intuire le protuberanze ornate dai ciondoli dei capezzoli che sentivo sempre più indurirsi. Ha indossato anche un perizoma blu in pizzo da dove traspariva chiaramente la sua fighetta ben curata. Per concludere un paio di autoreggenti color panna molto velate con una riga blu notte e balze nello stesso colore sorrette da un reggicalze a stringa, sempre blu. Quelle calze si intonano bene con il vestito e con l’intimo. Le scarpe con tacco 10 sono blu scuro e azzurro aperte sul davanti. Alle 11 del mattino eccola a suonare il campanello e la porta dello studio ginecologico. La sala d’attesa è deserta ma sente delle voci al di là di una porta. Francesca si accomoda ed i minuti passano in silenzio mentre legge, accavalla nervosamente le gambe e sente la stoffa del perizoma strofinarsi, ancora una volta umida, sulle sue cosce. Le voci giungono dalla stanza chiusa ed il suo corpo comincia a fremere dal desiderio di vedere la ginecologa, di sentirla su di lei a scrutarla minuziosamente in ogni anfratto del ...
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