1. Oblio nero


    Data: 10/02/2023, Categorie: Tradimenti Autore: KongBar, Fonte: Annunci69

    ... leccò anche l'ascella. Mi provocò uno spasmo piuttosto forte. Non potevo credere che con la sia lingua poteva scatenarmi un effetto del genere in quella zona.
    
    Lo presi per la testa e lo schiacciai contro il mio seno.
    
    Iniziò a succhiare e leccare i miei capezzoli, alternando uno con l'altro.
    
    Solo con quella stimolazione mi stavo bagnando tantissimo.
    
    Mi toccò con le sue dita lunghe e carnose.
    
    Le allontanò subito, accompagnate da un filamento dei miei umori, annusandole e leccandole.
    
    Mi staccati subito, non volevo raggiungere così presto l'estasi e mi inginocchiai.
    
    Avevo difronte quella bestia davanti a me, odorava di sudore e di cazzo: di cazzo nero.
    
    Sembrava così selvaggio, potevo percepire l'intera Africa davanti a me, bella, selvatica, pericolosa ed erotica.
    
    Guardai Andrea, si era seduto in terra con le spalle contro l'armadio.
    
    Mentre lo guardavo dritto negli occhi, impassibile, aprii la bocca ed inghiottii il cazzo dello stallone nero.
    
    Arrivai a fatica a metà, il problema era la larghezza, non la lunghezza.
    
    Aveva un sapore aggressivo, ma mi piaceva.
    
    UMPH! UOAA! - lo tirai fuori - "è così grosso, faccio fatica a inghiot"
    
    "Zitta e prendilo puttana" Mike mi prese per i capelli e me lo ficcò dentro tutto d'un fiato.
    
    Sbatté contro le tonsille, spingendolo continuamente: mi stava fottendo letteralmente la gola
    
    GULP! GULP! GULP! GAGAGA!
    
    Stavo facendo i gargarismi con la sua cappella nella mia gola, la potevo sentire ...
    ... ingrandirsi al suo passaggio.
    
    "Oh Giulia..." sentii mormorare Andrea.
    
    Lo tirai fuori e lo guardai: "devi stare zitto. Eravamo d'accordo. Ora guarda come si fa a scopare una vera donna" un filamento collegava le mie labbra dalla sua cappella.
    
    "Vedo però che il tuo cazzo è d'accordo con ciò che ho detto..." ammiccai
    
    "Se non se ne sta zitto lo facciamo anche partecipare"
    
    "Come?!" esclamai io.
    
    "Che hai capito?" disse Mike "Dovrà essere il nostro servo. Ti leccherà i piedi come uno schiavo, e assaggerà il sudore e i tuoi succhi dalle mie palle se oserà protestare ancora"
    
    "Mi eccito solo all'idea... Parla ancora amore mio, e ci divertiremo come promesso..."
    
    Andrea parlò
    
    Fu l'inizio del suo oblio.
    
    "Dimmi cosa devi fare" disse avvicinandosi
    
    Lo fermai prima che si avvicinasse troppo e gli ordinai di sdraiarsi a terra, sotto di lui.
    
    Rimasi in ginocchio e Iniziai a succhiare quel tronco
    
    SLURP! SLURP! SLURP! GULP!
    
    Era così delizioso, fiotti di saliva pendevano dal suo arnese e dal mio mento.
    
    "Lecca tutto ciò che cade, cornuto mio"
    
    Andrea non disse niente e rimase a bocca aperta, deglutendo tutta la saliva che cadeva, mischiata al pre eiaculato.
    
    Mike mi prese per i capelli, e tenendomi ferma mi prese a sberle con la sua cappellotta.
    
    Andrea dall'imbarazzo chiuse gli occhi e si girò.
    
    Lo presi per i capelli e lo tirai su.
    
    "Guardami e poi il suo sapore"
    
    Succhiai con ingordigia quel cazzo nero, mi staccai e ficcai la lingua in bocca di ...