L'avvocato
Data: 10/02/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: alfredCA, Fonte: Annunci69
... tempo.
Dentro di me pensavo che aveva una resistenza impressionante, dato che era da tantissimo tempo non aveva ancora sborrato.
Si ferma, mi sfila il cazzo dal culo e inizia a succhiare il mio cazzo, era moscio ma nel giro di pochi secondi non solo era duro ma gli ho scaricato in bocca tutta la mia sborra. Pensavo si incazzasse perché non ero riuscito ad avvertirlo, invece ingoia tutto e poi mi sussurra all’orecchio “buonissima”.
Riprende ad incularmi, questa volta con maggiore energia e a dire il vero essendo venuto copiosamente stavo provando meno piacere. Dopo pochissimo tempo, si stacca, avvicina il suo cazzo alla mia bocca e con un piccolo movimento mi scarica in bocca una quantità di sborra incredibile. Facevo fatica a tenerla in bocca ma lui sottovoce mi ordina di ingoiare tutto. Lo faccio, vuole sapere se mi piace, gli faccio cenno di si e iniziamo nuovamente a baciarci. Ci scambiamo quella poca sborra che era rimasta dentro la bocca poi mi sputa dentro e riprende a baciarmi.
Si stacca, prende delle salviette per pulirsi e alcune me le porge ma mentre stavo per pulirmi il culo, mi ferma, mi fa inchinare e me lo pulisce con la lingua facendomi provare nuovamente un piacere immenso.
Ci ricomponiamo e sempre in silenzio mi accompagna alla porta secondaria salutandomi con un gesto della mano e dicendomi “ci sentiamo”.
Ero appena uscito dal portone che mi arriva un messaggio su WhatsApp con scritto “bene ora abbiamo il numero abilitato anche per questo. ...
... Sei stata una troia e da oggi in poi sarai sempre la mia troia ogni volta che ne ho bisogno” Io: “Ok padrone”
Trascorrono alcuni giorni e mi arriva un messaggio dicendomi che mi aspettava per le 20,30 nel suo ufficio, raccomandandomi la massima puntualità ed eventualmente avrei aspettato nel sala.
La gioia di poterlo rincontrare con quello scopo era enorme. Mi piaceva tantissimo e avrebbe potuto chiedermi anche le cosa più assurde che le avrei fatte senza batter ciglio.
All’ora stabilita vado nel suo studio, mi fa entrare la segretaria, dicendomi di aspettare che aveva un altro cliente. Cavolo tardava e li sentivo anche discutere animatamente. La segretaria dopo un po’ mi saluta pregandomi di dire all’avvocato che era andata via di chiudere lui.
Ancora una decina di minuti e vedo uscire dal suo ufficio una copia di mezza età, forse marito e moglie. Lui li accompagna all’ingresso, li saluta con una gentilezza mai notata e poi chiude alle loro spalle la porta.
Si avvicina verso di me e mi dice “Finalmente soli, adesso possiamo parlare quanto vogliamo ma non a voce alta perché potrebbero sentire i vicini. Mi prende per mano e mi accompagna in uno sgabuzzino dove oltre ad esserci scaffali con libri e pratiche, vi è anche un piccolo lettino.
Mi ordina di spogliarmi e lo fa anche lui contemporaneamente. Siamo nudi uno di fronte all’altro. Ormai non mi chiama più col mio nome ma bensì “troietta”
Ci corichiamo sul lettino accarezzando con le mani i nostri corpi e ...