Una vacanza forse risolutiva.
Data: 18/07/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69
E' un elaborato dell'utente "osservatore53", che si è detto onorato a veder pubblicato un suo scritto fra i miei. "Invero - riferisco al caro amico - l'onore è tutto mio ad ospitare tra le mie storie, questa sua, straordinariamente bella ed eccitante".
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Il nome di mia moglie è Francesca, però l'ho sempre chiamata con il diminutivo Francy.
Quando facevamo l'amore o i preliminari per eccitarci, giocando di fantasia, era essenziale l'intervento di un altro uomo, magari un giovane superdotato, preferibilmente di colore. Amavo pensare mia moglie, posseduta più volte, da un vero toro superdotato, sotto il mio sguardo. Tutto questo vagare con la fantasia, faceva godere in modo incredibile la mia amata Francy, ma anche me Lucio, che ero il creatore di certe fantasie; l'idea era sempre eccitante nel momento in cui veniva espressa; però, di fatto, passata l'eccitazione, finiva tutto, portandosi via, oltre l'immaginazione, anche le mie speranze; la cosa proprio non la interessava.
Poi una volta tenne a precisare:
"Non so se ti tradirò mai per davvero; comunque, se dovesse avvenire, avrei bisogno di conoscere la persona, prima di far sesso con lui.
Tuttavia, se la cosa ti può interessare o ti eccita sentirmene parlare, sappi: i ragazzi, fino ai 35 anni, non mi dicono niente. Certamente, mi sentirei più interessata, ad una persona con cui conversare,che ami la musica, il ballo, dal momento che a te non piace, ...
... che mi porti a ballare, sicuramente di compagnia, allegro, dalla battuta facile. Che non abbia l'ossessione di stupire la gente con cinquanta barzellette di fila. Ecco, uno così potrebbe interessarmi, facendomi, forse, cadere in tentazione".
Forse temevo, speravo, avesse in mente un suo collega maturo, alto, bell'uomo; avrebbe avuto tutte le caratteristiche per cadere in tentazione; non ne parlava quasi mai, forse temeva di ferirmi o, meglio, farmi illudere in risposta alle mie continue richieste o, semplicemente, poteva sentire per lui una vaga attrazione.
Un altro dei suoi ritornelli era:
"Non voglio fare sesso in modo meccanico: voglio farlo con qualcuno che mi interessi, ma, se faccio sesso con qualcuno che mi interessa, potrei farmi coinvolgere profondamente, innamorarmi, distruggere la nostra famiglia, no, non voglio che tu mi proponga "una scopata e via", Lucio, non sarei mai capace di fare una cosa così".
Così la nostra vita sessuale procedeva, a piccoli passi, decidendo di concedermi il culo, dopo tante insistenze; provando piacere, eccitata dal nuovo gioco, volle sodomizzarmi con un fallo finto; aveva iniziato a deliziarmi con ricchi pompini; le sue dita erano una presenza ricorrente nel mio culo: sapeva ben stimolarmi, ero sotto il suo controllo, decideva lei quando era il momento di farmi sborrare, ed io ero felice di soccombere per il piacere che mi trasmetteva; le sborrai in bocca, non si lamentò, ma, baciandomi, mi riversò, una buona dose di sborra, ...