1. La prima e unica (finora) volta di mia moglie - 6/7 - le riflessioni di veronica


    Data: 09/02/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: jakibono, Fonte: Annunci69

    ... con Jacopo, ti vedevo che eri eccitatissimo guardandomi. E questo mi ha tranquillizzata. All’inizio io avevo paura di ferirti e chiedevo sempre la tua approvazione.
    
    Prima di cominciare a succhiare il suo cazzo, ti ho guardato. Anche dopo che è venuto la prima volta, mi sono girata verso di te per farti vedere. Quando lui mi ha sbattuto sul divano per cominciare a scoparmi, mi sono aggrappata a te per capire se potevo andare avanti. Quando ho visto che lo volevi pure tu, mi sono lasciata andare e ho raggiunto l’orgasmo più forte. Non avevo mai fatto prima una chiazza bagnata così.
    
    Poi mi è piaciuto anche quando ti ho fatto quel pompino. Avevi il cazzo enorme. Non te lo avevo mai sentito così grosso e tu mi hai sborrato addosso. Mi sono impegnata tantissimo perché venissi, volevo farti stare bene e condividere il piacere con te. Quando scherzavamo sulle corna erano solo battute tra me e te. Lo sai anche tu. Se avessi saputo che il risultato sarebbe stato quello di infoiare di più quello stronzo avrei pure evitato.”
    
    Parlando così, scopavamo ormai con grande assiduità. Non avevamo tabù. Il sesso tra noi funzionava molto meglio. Avevo sempre il cazzo in erezione ed ovviamente mentre scopavamo la trattavo da puttana quale era dopo quella esperienza. Lei era felice di prendermi il cazzo in bocca, di segarmi.
    
    Si faceva scopare in tutte le posizioni, anche in culo. Le sborravo in faccia. Veniva più volte. Durante la scopata cominciai a usare anche con lei il classico ...
    ... turpiloquio che si usa con le amanti e non con le mogli. Le nostre scopate cominciarono a prendere tempi più lunghi. Fu la vacanza di coppia più bella. Lei sembrava aver completamente superato il complesso iniziale post incontro. Aveva un’aria raggiante.
    
    Infine, per farle restare un buon ricordo dell’esperienza doveva rileggere solo la parte finale. Un pomeriggio mentre ci stavamo divertendo da soli in stanza, mi disse: “Ci ho ripensato tanto. E’ stato un mezzo trauma, anche se mi ha chiesto scusa alla fine. Però piano piano mi sono convinta che non è stata una vera umiliazione.
    
    Ero coricata sul divano, con lui attaccato ai miei sandali ed ero appena venuta un’ultima volta dopo che mi aveva scopato selvaggiamente, non ci stavo capendo molto. Evidentemente la sega che gli stavo continuando a fare mentre mi scopava dopo che sono venuta lo ha fatto uscire fuori di testa. La presa sui capelli è stata istantanea, mi ha colto completamente alla sprovvista, non me l'aspettavo. Tu non te ne sei neanche accorto perché eri girato di là proprio in quel momento, cazzo. Io ho i capelli lunghi, grossi e lisci, quindi il bastardo ha potuto prendere bene. Me li ha presi, quasi strappandomeli. In questo modo da come ero coricata per la scopata, mi ha alzato su in piedi e mi ha sbattuta ai suoi piedi sul tappeto urlandomi di pomparlo e chiamandomi troia. Non potevo fare nulla per evitarlo, avevo anche i tacchi alti e non mi muovevo liberamente.
    
    Stava per sborrare ed era preso dall’orgasmo, ...
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