Nelle mani del loro signore
Data: 09/02/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Clisterium, Fonte: Annunci69
... lasciandola solamente con le autoreggenti.
Le sbottonai, uno alla volta, i bottoni della camicetta, ma iniziando dall'ultimo solo per farle apprezzare il suo lato perverso. I suoi seni erano sporgenti e quando furono finalmente allo scoperto le tolsi la camicetta.
Ero orgoglioso del modo in cui l'avevo fatto ma avevo ancora la gonna da toglierle, non immediatamente, non troppo velocemente.
Sempre con la mano sollevai questo pezzo di stoffa e non potei fare a meno di accarezzarle la parte superiore delle gambe, muovendomi allo stesso tempo su nel suo inguine e sfiorandole le labbra quasi chiuse. Quindi feci un'inversione a U e mi fermai di fronte a quella schiena nuda. Il mio respiro vagava dietro il suo collo.
Con la mano le sollevai la gonna e le feci scivolare le dita sulle gambe, salendo fino al suo ano. Con voce ferma ma rassicurante, le chiesi di sporgersi in avanti.
Quindi presi in mano la testa del plug e lo rimossi con infinita delicatezza per non ferirla. Sonia emise un gemito di piacere.
Con la mano abbassai la cerniera della gonna che finalmente le cadde ai piedi; poi la condussi alla poltrona che stava nella stanza. In piedi ed eretta, le ordinai di piegarsi a 90 gradi e di appoggiare le mani sulla spalliera della poltrona…
Chiamai Sabrina al mio fianco e le chiesi di tenere ben strette le mani di Sonia perché non tentasse di portarle a difesa del suo sedere.
Presi il gatto e iniziai a scaldarle le sue natiche aumentando con intensità ...
... graduale.
Sonia aveva memorizzato la “parola di stop” nel caso il dolore fosse diventato troppo intenso. Sentiva i colpi a martello che aumentavano di intensità, ma questo calore le dava piacere.
Con le mie dita controllavo l’umidità della sua vagina, entrando nella sua vulva ed uscendo per poi bagnarle il forellino e penetrarlo con le dita.
Felice di tutto questo, Sonia restò a pancia in giù sulla poltrona aspettando con trepidazione i colpi successivi.
Mi fermai, andai al tavolo e presi una bellissima pera da 750 ml, che nel frattempo Sabrina aveva riempito sotto mio ordine di camomilla calda e profumata. Sonia non riusciva nemmeno a immaginare per un secondo cosa stessi facendo per lei.
Feci scorrere le dita lungo la sua spina dorsale iniziando dal collo per raggiungere il suo ano ed accarezzarlo delicatamente.
Con discrezione, afferrai la piccola scatola contenente tre morbide supposte di glicerina e presi anche il tubetto di gel lubrificante che avevo avuto cura di tenere a portata di mano.
Con la mano afferrai le supposte ed iniziai a farle penetrare nel suo ano, una alla volta. Sonia si agitava, ma aveva l'ordine di non muoversi. Il mio piacere era anche quello di fargliele schizzare fuori dall'ano e rimetterle da capo vedendo il suo buchetto espandersi attorno ad esse, per poi spingerle in profondità dentro di lei e non esitare a tenere in lei il mio dito medio garante di una buona penetrazione.
Sonia respirava con affanno, sapevo che le piaceva ed ...