Fino in fondo, figlio mio
Data: 07/02/2023,
Categorie:
Maturo
Tabù
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... stato solo un caso… una cosa nata dall’intimità che ci lega,» disse «te lo posso anche dire, è successo qualche volta, da ragazzini, tu non l’hai mai saputo. Non so, forse la curiosità verso il sesso, l’intimità, l’affetto ma non è mai successo niente di più. È stato un momento… come dire? Confortevole, intimissimo. Ma nulla di più, sta tranquilla!»
L’altra cosa che notavo (e che tenevo per me), era che lui, e certamente lui, quando non ero in casa, curiosava tra la mia biancheria intima. Un uomo non può capire ma io mi accorgevo perfettamente di tutto. Faceva del suo meglio per rimettere tutto in ordine ma io capivo lo stesso se aveva frugato. Anche le calze toccava, e forse le prendeva. Sarò sincera fino in fondo… forse le indossava, di nascosto. Era una cosa che mi rendeva molto confusa. Ad esempio non ho mai voluto indagare, né controllare, se sbirciasse anche nei panni sporchi. Quella cosa mi dava i brividi.
Però tutto questo avveniva durante grandi lassi di tempo, non erano episodi concentrati ma sporadici. Forse per questo non sono mai arrivata a porre un punto fermo, con mio figlio.
Quando si fidanzò per la prima volta, quando divenne adulto, le cose ritornarono del tutto normali. Gli anni passavano, lui viveva la sua felice gioventù, io invecchiavo. Come i giochi dell’infanzia, anche questi episodi vennero sopiti o dimenticati. E, alla fine, chi ci pensava più, se non con tenerezza, da quando, il mio ragazzo, ha iniziato a mancarmi veramente ...
... tanto?
Aveva trovato la donna giusta, e così era andato a vivere con lei, nella loro nuova casa, per formarsi una loro famiglia. Stesso destino anche per la femmina, ormai sposata da qualche anno.
Ce ne stavamo sereni, io e mio marito, adesso soli nella nostra casa. Ci sono sempre piaciuti i giochi dell’amore: e questa è la migliore medicina per un matrimonio felice. Inoltre, e grazie a Dio, i nostri figli non vivono lontani, così, quasi ogni domenica, la casa si ripopola, con nostra grandissima gioia, visto che la famiglia si è arricchita con l’arrivo di un bel nipotino. Una famiglia perfetta! Non siamo gente ricca ma assai fortunata, abbiamo avuto il dono dell’amore reciproco e del rispetto. Ci vogliamo bene, siamo uniti, che cosa potremmo desiderare di più per vivere in pace?
E invece…
Invece eccomi qui, in posa, come una donnaccia, nella penombra della mia cucina, in attesa di ciò che non dovrebbe mai succedere… e che forse non accadrà, come spero con tutta la forza della ragione.
Perché?
E come si fa a spiegare perché? Non lo so nemmeno io; non ho giustificazioni morali, non ho alcuna teoria, nessuna filosofia che giustifichi quest’atto. Non me ne vogliate ma credo di essere qui, prostrata in questo stato, per amore, solo per amore.
Da un paio d’anni lui ha ripreso “le ostilità”. Proprio quando tutto sembrava finito, talmente lontano nel tempo, da farmi dubitare che fosse mai successo!
Lui ci prova, di nuovo, e non è più un ragazzino… eppure fa cose che, se ...