1. Tre cazzi a bordo fiume


    Data: 07/02/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Michellerimini, Fonte: Annunci69

    ... le mani, passando poi a baciarci alternativamente l’un l’altro. Erano baci pieni, passionali, fantastici in quel luogo incantevole.
    
    Marko poi si alzò, si sfilò i pantaloni e si avvicinò al giovane Daniel che ebbe un impercettibile sussulto.
    
    Le mani del ragazzo iniziarono a massaggiare delicatamente e in modo inesperto l’organo genitale che ancora si celava dietro gli slip chiari di Marko.
    
    Glieli sfilò con le mani tremanti e abbassò il volto quasi a non voler guardare il cazzo pulsante che ora gli si stagliava a pochi centimetri dalla fronte.
    
    Gli sfilò completamente l’indumento intimo.
    
    Marko si fece aiutare e alzò prima l’uno poi l’altro piede, poi gli alzò il volto mettendogli una mano sotto il mento mentre era ancora in piedi davanti a lui.
    
    Ora Daniel non poteva fare a meno di guardare, forse era la prima volta che la sua faccia si trovava così vicino ad un organo maschile.
    
    Deglutì e socchiuse lievemente la bocca.
    
    Il resto lo fece Marko, fece mezzo passo in avanti e vinse le ultime timide resistenze di quelle labbra.
    
    Per prima la cappella e poi l’asta dalla discreta lunghezza si insinuarono nella bocca del giovane.
    
    Io, ancora seduto a gambe incrociate, stetti qualche secondo a godermi quella scena osservando attentamente i profili dei loro corpi e sotto vento, percependo l’odore maschio del pene appena liberato.
    
    Le cosce ben definite di Marko si contraevano e fornivano aiuto ai fianchi che impercettibilmente compivano il tipico movimento ...
    ... di penetrazione.
    
    Non appena il ragazzo ebbe preso confidenza iniziò a succhiare e a muovere la bocca.
    
    Le sue guance si ritraevano ritmicamente mentre le labbra di volta in volta risalivano fino a metà cappella per poi rificcare tutto il flauto in bocca.
    
    Fui preso dall'eccitazione: «perché non ho avuto per primo io questa idea!» pensai quasi invidioso «Ma in fondo ci dobbiamo divertire» e presi la decisione di alzarmi, togliermi da solo pantaloni e costume e a avvicinare il mio pene a quello di Marko.
    
    Appena Daniel vide la mia asta le rivolse le dovute attenzioni.
    
    Le mie aspettative furono mantenute. Le labbra morbide del giovane carezzavano il cazzo come se fossero gommapiuma, succhiava ora con costanza e decisione.
    
    Iniziai a pomiciare con Marko mentre il ragazzo passava dall'uno all'altro pene come volesse consumarceli.
    
    Le lingue si intrecciavano e ad un certo punto percepimmo che la punta delle nostre cappelle si toccavano e allo stesso tempo sentivamo il palato di Daniel.
    
    Il ragazzo cercava, in un impeto di ingordigia, di fare un bocchino doppio.
    
    Lo guardammo entrambi mentre si affannava tentando di allargare il più possibile la bocca aiutandosi con le mani a trattenere entrambi i cazzi.
    
    Riusciva tuttavia a stento a far entrare le cappelle e di tanto in tanto, gliene sfuggiva una che o gli sbatteva contro il naso o gli sfiorava le guance.
    
    Io gli misi una mano dietro la nuca facendomi attraversare le dita da quei capelli biondi, morbidi e ...