1. Godere nella vergogna xiii


    Data: 06/02/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    RODOLFO
    
    Scuotendo le spalle risalii in camera quasi disperato. Guardai l’orologio: due e mezza. Non sapevo cosa fare. Guardavo la stanza le cose di Mia sparse qua e la, i suoi gioielli, i suoi trucchi i suoi abiti. Raccolsi qualcosa di decente, un abito a tubino sobrio, orlo sotto il ginocchio, mutandine, reggiseno collant e li infilai una sacca pronto a riportarli da lei ed uscire per sempre dall’avventura perversa di quella notte. Passò un’ora. Il mio telefono portatile squillò facendomi sobbalzare. Nessuna identità sullo schermo, “sconosciuto”, risposi. Certo che fosse Gaston all’apparecchio e subito gli chiesi dove fosse Mia e cosa le avesse fatto.
    
    “Non ho fatto niente ho solo permesso a tua moglie di realizzare quello che tu volevi che fosse, una puttana e direi che si è calata molto bene nel suo ruolo – mi gelò col seguito – E quale posto migliore se non uno squallido albergo nel quartiere a luci rosse?”
    
    Solo il pensare di averla spinta nelle mani di Gaston mi faceva rabbrividire
    
    “dimmi dove siete e vengo a riprendermela” , balbettai.
    
    La risposta fu immediata “Non essere frettoloso, ci sono ancora un paio di sorprese che ho in serbo per lei, deve imparare ad adescare i clienti e salire con loro in camera, deve imparare a ad infilare un profilattico con la bocca e la voglio filmare mentre si prostituisce.”
    
    Avrai voluto troncare quella demenziale comunicazione, continuare a sentirlo era follia, ma interrompendo quella comunicazione non avrei mai saputo ...
    ... dove cercarla. Provai a supplicarlo volevo che Mia ritornasse da me.
    
    “Allora non avresti dovuto lasciarla seminuda in mezzo ad una strada. A te piace mostrarla, a lei piace fare la puttana ed è quello che ha fatto, è salita in auto con il primo cliente che passava di li, ma scommetto che ti ha perversamente eccitato vederla salire sola sulla mia auto”.
    
    “Smettila, Mia non è una puttana.”
    
    “Ne sei proprio sicuro? Ci sa proprio fare e dopo che è salita in auto non è stato difficile farmi fare un servizietto con la bocca, senza ribellarsi mi ha succhiato per tutto il viaggio ed ha fatto lo stesso con uno dei miei amici italiani appena arrivata in albergo.”
    
    Non poteva essere vero, pensai si stesse prendendo gioco di me. Probabilmente percepì il mio sconcerto e mi invitò a guardare una nuova immagine che mi aveva mandato sul cellulare.
    
    Restai completamente sconvolto: Mia era in ginocchio completamente nuda con in bocca il sesso di uno sconosciuto.
    
    Cos’era successo e soprattutto mi chiesi come avesse potuto arrivare fino a tanto.
    
    “Dopo che i miei amici italiani l’hanno vista la prima sera seduta in quel ristorante esibita come una sgualdrina hanno pensato che fosse solo un caso ma io ho scommesso che non solo ne avrei fatto una docile puttana sottomessa ma che non sarebbe stata in grado di rifiutarmi nulla”.
    
    Stavo ad ascoltare senza saper più cosa controbattere
    
    “Vedi il bello sarà proprio questo, vedere la tua seria signora trasformarsi lentamente e girare ...
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