La casa di campagna - Racconti Erotici

La casa di campagna

Avevo invitato una cara amica fisioterapista a passare un po’ di tempo con me e Donatella, nella nostra casa sulle colline modenesi.

La casa era una vecchia abitazione di contadini, con il pozzo esterno ed il forno per cuocere il pane. Il salotto era fresco, sempre tenuto nella penombra. Le camere da letto, ampie e ben arieggiate, avevano entrambe dei comodi e grandi letti.

Ero andato a prendere Claudia al treno che, come sempre, era arrivato con parecchio ritardo.

Donatella ci aspettava a casa e pensavo stesse preparando una cenetta per noi tre, ma mi sbagliavo!

Infatti, dopo, mi confessò che aveva dedicato quelle poche ore al suo corpo, cospargendolo di crema, profumandosi in abbondanza, nell’intento di apparire seducente alla mia cara e vecchia amica Claudia.

Nel tragitto dalla stazione Claudia mi affogò di notizie su di lei, la sua vita, il suo lavoro……era infatti molto, troppo tempo che non ci vedevamo!

Mentre lei parlava a rotta di collo, un fortissimo dolore alla cervicale, di cui soffro da sempre, si fece subdolamente strada, tanto che, appena rientrati in casa, dovetti chiederle di mettere in pratica le sue capacità di fisioterapista, massaggiandomi nel tentativo di alleviare il mio dolore.

L’invito era stato orchestrato perché Donatella era curiosa di incontrare questa mia antica conoscenza di cui molte volte le avevo raccontato del suo modo di intrattenersi indistintamente con uomini e donne, considerandoli come pura fonte di immensi ...

... piaceri.

Claudia, molto professionalmente, mi fece denudare fino alla vita e poi mi chiese di accomodarmi su una sedia del salotto, voltandole la schiena ed appoggiando il mio torace allo schienale.

Iniziò così, nella penombra, un massaggio molto forte che nulla aveva di erotico, ma che fu insieme intenso e rigenerante, e che mi mise in condizione di godere appieno della piacevole atmosfera che si andava creando in casa.

Donatella, intanto, si era seduta su una poltrona ed osservava con attenzione ogni movimento di Claudia, sempre più concentrata sul suo lavoro.

Dopo quasi un’oretta io ero un’altra persona, Claudia era spossata e stanca, Donatella incuriosita ed ingolosita!

Così, mentre Claudia si dissetava con un bicchierone di acqua gelata, io tornavo attivo e mi preparavo a servire un buon aperitivo alle mie due signore e poi a spadellare una delle mie specialità……..

Claudia, dopo essersi ripresa un poco, disse, tra il serio ed il faceto, che avrebbe avuto bisogno lei, a quel punto, di un bel massaggio rigeneratore e, Donatella, pronta, si offerse di provare.

Claudia si spogliò fino al busto, come avevo fatto io, si accomodò sulla sedia nella mia stessa posizione e socchiuse quei suoi grandi occhi, mentre la neofita Donatella, cominciava a passare le sue mani sul collo, sulle scapole, sulle braccia……prima timidamente e un po’ goffamente, poi con un ritmo sempre più spigliato.

Piano piano il massaggio diventò sensuale e Donatella sfiorò prima, e poi si ...