1. Cuck finto? epilogo


    Data: 04/02/2023, Categorie: Erotici Racconti, Tradimenti Voyeur Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... Quell’ intensa attività masturbatoria un pò mi preoccupava, ma mi dicevo: passata la primavera… I rapporti telefonici con Claudio continuavano, ma erano telefonate di lavoro anche se fatte in simpatia. Un pomeriggio Laura si stava masturbando con il consueto fervore quando squillò il cellulare, al solito diede uno sguardo per vedere chi chiamasse; contrariamente al solito lo prese con una mano mentre con l’ altra continuava a masturbarsi:era Claudio Mise il telefono sul viva voce per comodità e per poter continuare a masturbarsi. Ascoltò cosa avesse da digli per lavoro poi a sorpresa gli disse: cosa avevi oggi da guardarmi fisso il culo? Mi pare che tu l’abbia già visto e non solo. Claudio con voce ridente: a dire il vero non ti guardavo il culo che comunque è così bello che lo guarderei ogni istante è che mi chiedevo che tipo di calze indossassi: collant, autoreggenti o reggicalze, ma non riuscivo a capire. Cosa avevi? Mia moglie: curioso, non te lo dico; devi imparare da solo a capire. Lui: ma come faccio? Lei: se farai il bravo un giorno ti spiego come fare. Magari ti inviterò per un caffe, ma dovrai essere bravo. Passò circa una settimana da quella telefonata. Si erano sentiti altre volte, ma senza dirsi nulla che potesse destare la mia attenzione. Per comodità facevo partire la registrazione sin dal mattino così potevo vedere quando ne avevo il tempo e continuare a lavorare. Quel pomeriggio era distesa sul letto con la mano in mezzo le cosce quando prese il cellulare e ...
    ... fece un numero. Claudio…Dove sei? …Se vieni subito ti offro un caffè. Dovette rispondergli di si perché Laura si alzò e andò in bagno Rifletté un po’ e poi si vestì. Mise una minigonna a quadretti che arrivava appena sopra il ginocchio, il reggiseno e una maglietta che evidenziava la sua quasi quarta; notai che non aveva messo le mutandine. Cinque minuti e trillò il citofono, Claudio era già arrivato. Gli apri il portone ed andò alla porta che socchiuse aspettando il suo arrivo Claudio la salutò con un bacio sulle guance e la rimirò : sei bellissima. Grazie, ma non fare lo scemo. Andarono in cucina; Laura preparò il caffe mentre lui le guardava il culo fasciato nella stretta minigonna. Claudio bevve il suo caffè, ma si vedeva che pensava ad altro Laura passando accanto a lui inavvertitamente, forse, sbandò; Claudio per reazione la prese ai fianchi facendola sedere sulle sue gambe. I visi erano talmente vicino che fu quasi naturale che si baciassero. Più che un bacio fu una lunga limonata; lui le mise una mano sotto la gonna scoprendo che fosse senza mutande e le disse: porca. La sua mano si muoveva sotto la gonna mentre si baciavano e in un attimo che le loro bocche non erano in contatto le disse: stavolta ho portato i preservativi. E lei: ma non ti ho detto che il preservativo serviva quella volta ma non mi piace? Mi piace scopare a pelle ,sentire il cazzo scorrere dentro e poi basta stare attenti. Comunque oggi ho altre voglie e non si scopa; se sarai bravo forse la prossima ...
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