Parti invertite
Data: 31/01/2023,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... distrutta dagli avvenimenti, mi sono asciata cadere sul tavolo voltandomi e restando supina a gambe aperte.I nostri respiri ancora affannosi rimbombavano nel silenzio.Su quel tavolo ora mi rendevo conto di stare scomoda ed anche Matteo, su quella sedia, lo era più di me ma eravamo così stanchi e spossati da non aver neanche la forza di metterci più comodi.Il tempo ci stava riportando alla realtà e se non avevo alcuna intenzione di muovermi, la mia mente era viva, mentre la carica di adrenalina scemava.Ero soddisfattissima dell’esperienza fatta.Pensavo che la vita è proprio strana ed imprevedibile: ci eravamo dovuti lasciare per raggiungere certe vette di piacere.Il lasciare Matteo non è stato facile ma tutti e due eravamo ora d’accordo che io tornassi a vivere con Paolo. Pensavo molto all’accoppiamento con Matteo. Non avevo voluto dormire da lui e lui non mi ha chiesto di farlo. Io non me la sentivo ancora, non sapevo cosa avrei fatto in futuro, ma per ora non potevo abbandonare così bruscamente Paolo però senza quell’invito mi sentivo una puttana e stranamente ne ero felice.L’indomani l’ho passato nella villa al mare di Paolo non lontano dal ristorante ma di Matteo nessuna traccia se non nei miei pensieri.L’indomani sera ho preso un aeroplano e sono tornata a casa da dove ero partita.Quando sono arrivata ho indossato il pigiama e mi sono diretta in camera. Paolo era a letto ed i miei movimenti lo avevano svegliato.“Ciao tesoro, che ora è?”Non avevo voglia di parlargli ma ...
... non ne ho potuto fare a meno “Tardi, tesoro. Il viaggio è andato bene”Aspettavo che lui mi chiedesse qualcosa ma sul momento ha sorvolato chiedendo delle condizioni della villa a cui ho risposto vagamente.Non avevo voglia di parlargli, non me la sentivo e pesavo che magari dopo una bella dormita avrei visto le cose in modo diverso.Sotto le coperte mi sono avvicinata a Poalo per dargli il solito bacio della buonanotte e poi mi sono voltata dall’altra parte.Paolo ha allungato una mano e dalla schiena l’ha fatta scivolare dentro i pantaloni andando lentamente ad accarezzarmi tra i glutei e proseguendo in quel solco fino a raggiungere quello umido della figa per raggiungere il mio clito ancora infiammato attardandosi a titillarlo. Era ancora arrossato ma voglioso di essere stimolato nonostante due notti prima fosse stato straziato.Paolo da grande intenditore di donne, nel silenzio della stanza buia, se ne è uscito con un sussurro “Potevi dirmelo che ti piace prenderlo nel culo, tesoro! Vado a prenderti un po’ di crema, altrimenti domani ti brucerà molto di più!”Quella frase mi ha fulminata. Non me l’aspettavo.Nei giorni seguenti, appena l’infiammazione ed i doloretti sono diminuiti, mi sono fatta inculare anche da lui e ne è rimasto felicemente impressionato perché mi sono comportata da troia come con Matteo.Mentre mi montava pensavo al mio ex e non a chi era dentro ma a Paolo non l’ho mai detto.Dal momento del ritorno dalla Sardegna è apparso un nuovo Paolo.Nei giorni seguenti mi ...