Prime esperienze di un frocetto part.7
Data: 17/07/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: valerio, Fonte: EroticiRacconti
... seppe in paese, subito girò la voce che sarei diventato frate o prete, qualcuno si dimostrò dispiaciuto, altri furono contenti pensando ad una mia vera vocazione, i parenti erano preoccupati per la mamma che avrei lasciata sola, ma in fin dei conti tutti i sabati e festività sarei tornato al paese. Nel mio immaginario, il convento sarebbe stato studio serio e severo di giorno e godimento di notte col frate/tutor, come costatato nella prova d'ingresso, e fuori mi sarei tenuto come unico amico o moroso per i pomeriggi di sabato e domenica (la sera non mi era permesso d'uscire) il forestiero con la bella macchina, così avrei evitato intrecci amorosi con persone del paese e pettegolezzi. L'umore della gente cambio veramente, lo compresi quando i miei coscritti mi mandarono l'invito per la festa annuale della classe, poveretti! non ci sarei andato, innanzitutto perchè avendo perso io un anno di scuola i coscritti erano gia alle medie da un anno e li conoscevo poco, e poi poteva essere l'ennesima presa per il culo, questi poveri sfigati non avendo nessuna ragazza che partecipava magari mi volevano solo per succhiare i loro cazzi, l'anno prima misero l'unica fighetta che vi partecipò, una bella morettina già sviluppata di culetto e seno sotto un grande scatolone e dopo aver fatto dei buchi vi infilarono i cazzi, che lei anche se inesperta succhio, il problema è che la poveretta sembrava una stupida troietta in perenne calore, ma era perchè stava sviluppando una leggera forma di ...
... autismo, ora la madre non può più lasciarla sola un attimo, stà terminando lo sviluppo e diventa ogni giorno sempre più fica, non penso riusciranno a proteggerla, una cosi da sola non puoi mandarla ne dal medico e neanche a confessarsi dal prete ormai gli piace il cazzo. Informai anche il mio amico, dell'intenzione di frequentare le medie in seminario, evitando di raccontagli i motivi veri, a lui tenevp segrete le avventure extra che avevo o la porcaggine che avrei trovato in convento, all'inizio per non ingelosirlo ma dopo anche perche mi piaceva tener separate le due cose, come se avessi una doppia personalità, in una ero il frocetto voglioso alla scoperta del piacere che provocava i bei maschioni senza vergognarsi, nell'altra ero la sua timida fidanzatina che lo assecondava in tutto, lui era un maschio dal fisico normale ma dotato di un erotismo e fantasia che m'intrigava, per adesso lo esprimeva solo a parole mentre gli facevo lunghi pompini quasi sempre in macchina. Mi rispose che a lui bastava sapermi libero il sabato e domenica, ne ero contento, a volte veniva a prendermi solo per svuotarsi come diceva lui e andavamo nel parcheggio vicino, ma spesso, soprattutto prima d'appartarci facevamo qualche piccola gitarella in bei posti, ero senza soldi e pagava tutto lui,ci scambiavano per padre e figlio, a volte ne approfittavamo anche per far sesso in posti inconsueti, quasi sempre pompini, al lunapark lo succhiato o baciato tutto il pomeriggio non trovando mai la possibilità di ...