1. La Sposa – prima parte


    Data: 27/01/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Whitecrane, Fonte: RaccontiMilu

    ... dopo la porta si aprì, un fattorino in camicia bianca e pantaloni neri era alla porta con un grossa scatola contenente l’abito nuziale. Le sue amiche presero il pacco per lei che nel frattempo stava completando la sua toletta.
    
    Mentre Nancy e Raffaella portavano l’abito in camera da letto, Sara andò da lei per aiutarla a finire di lavarsi.
    
    “Avanti devi indossare il tuo vestito, sarà una giornata molto dura ma vedrai che sarai bellissima”
    
    …oggi nessun uomo l’avrebbe tenuta ferma rifletté…
    
    Un flash nella sua mente la riportò al giorno in cui il suo futuro marito la portò in uno dei più esclusivi atelier della città. Quel giorno le mostrarono alcuni fra gli abiti più belli, e più costosi, che avesse mai visto. Tulle, pizzi e broccati in seta, tutti con finissime lavorazioni, corsetti con lavorazioni in oro e argento e gonne ampie e vaporose degne di una principessa. E poi l’umiliazione di essere presa e spogliata da due giovani commessi, assolutamente etero, i loro apprezzamenti volgari e le loro mani a palparle il culo e a soppesarle i seni. I capezzoli pizzicati e stirati per valutarne la resistenza e l’elasticità. Il terrore che la invase nel vedere le coppe del reggiseno irte di aculei avvicinarsi al seno…
    
    …oggi doveva essere lei stessa a lasciare che le sue amiche le imponessero il supplizio…
    
    “ehi tutto bene? Vuoi un bicchiere d’acqua?”
    
    “eh.. no grazie, scusa ero solo sovrappensiero”
    
    “Sicura di sentirti bene? Mi sembri molto turbata, vuoi sederti un ...
    ... attimo?”
    
    “E’ tutto a posto, non ti preoccupare è stato solo un attimo. Sono pronta, andiamo di là e aiutatemi ad indossare il mio vestito”
    
    Sara l’accompagnò in camera, intanto Nancy e Raffaella avevano aperto la confezione dell’abito e stavano iniziando ad estrarne il contenuto.
    
    “Non immaginavo ci fossero cose simili qui dentro” commentò Nancy.
    
    “Già neppure io, non penso che accetterei tutto questo” aggiunse Raffaella
    
    “Non vi preoccupate, sono stata io a volerlo, e poi dopo un po’ riesci anche ad abituartici, la cosa più dura in realtà…”
    
    non riuscì neppure a completare quel pensiero, non ce la faceva, aveva voglia di godere.
    
    “…Niente, iniziamo altrimenti farò tardi”
    
    Nessuna aveva il coraggio di fare nulla, alla fine fu Nancy ad andarle vicino e ad aiutarla a prepararsi.
    
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    “Appoggia le mani sulla scrivania e piegati in avanti, dobbiamo iniziare a prepararti”
    
    Si sfilò l’accappatoio, sotto era già nuda. Un grosso fallo trasparente del diametro di sette centimetri e lungo venti le venne infilato nell’ano, mentre una corda di ruvida canapa venne fatta passare prima in un anello posto alla base del fallo e poi all’interno delle grandi labbra e dentro l’anello posto sulla clitoride, per annodarsi infine intorno alla vita.
    
    Il reggicalze prevedeva solo due attacchi all’esterno delle cosce, mentre sul lato interno le calze vennero agganciate agli anelli posti sulle labbra della vagina, producendone così il doloroso stiramento. ...