Un padre, una figlia e una matrigna parte 2
Data: 26/01/2023,
Categorie:
Incesti
Autore: Naga, Fonte: EroticiRacconti
... voglio che assapori, in larghezza e lunghezza, il randello che la deve sfondare.
“Scopami, stronzo. Ce l’ho in calore ‘sta cazzo di fregna! Se continui a menarla finisce che sborro come una troia…dai, dammi il cazzo!”.
Che linguaggio da troia che ha mia figlia.
Mi aggrappo ai suoi fianchi sottili e glielo sbatto dentro fino alle palle. La minchia scivola dentro come un coltello nel burro tanto è bagnata la porcella.
La siringata di cazzo la sconvolge. Al primo ingresso caccia un urlo e una bestemmia la piccola depravata “Bastardo, mi sfondi…è immenso….cazzooohh”.
“Fottila a questa troia, spaccala che gli piace….Puttanella, lo volevi il cazzo maturo, eh? Questo porco ha l’età di quel cornutone di tuo padre.”.
La fica di Vanessa è il paradiso del cazzo. Caldissima, bagnata, non più illibata ma ancora stretta: le sue labbra me lo stringono forte, ad ogni colpo che assesto lo sfregamento è una colata di fuoco nelle vene.
Sto martellando senza alcun rispetto, come se fosse una battona di strada e non mia figlia: ad ogni colpo che assesto le chiappe sbattono con violenza sul mio ventre, schioccando come campane.
La sgualdrina gode spudoratamente inarcando la groppa per farsi rovistare meglio. Urla e sborra a ripetizione la zoccola: ho i peli dei coglioni tutti imbrattati della sborra che sta smielando.
“Troietta, ti innaffio….ahhh, ahhh, godo porca puttana…apri la bocca, stronza, che ti faccio bere….sborrooohh!”.
Che squirtata quella di Eduarda, ...
... gli ha lavato letteralmente la faccia.
“Puliscimi troia! Inghiotti e pulisci…dai, dai, dai…forza con questa lingua, cagna! Passala anche sul culo…dai, nel culo, nel culo!”.
Vedere mia figlia mangiarsi quel culone, slinguare il buchetto di mia moglie come una troia da lecca è troppo pure per un maniaco depravato come me.
Mi accascio su mia figlia, le afferro con violenza le tette e mordendola sul collo le allago il fondo della pancia con una tonnellata di sperma. E vaffanculo se l’ho messa incinta!
Appena esco, Vanessa cade lunga sul letto, disfatta e stremata. È bellissima e puttana vederla riversa sul letto pigramente, arrossata, soddisfatta e sporca. Sotto la fica il lenzuolo è zuppo: quello sborratoio slabbrato sta eruttando i nostri umori, sperma di padre e sperma di figlia mescolati incestuosamente insieme.
Dopo averla accarezzata sui capelli un poco Eduarda se la prende in grembo sistemandola in modo da avere le fiche una sopra quella dell’altra: mi avvento su quelle tane imbrattate, leccando e bevendo tutto con gusto.
“Vanessa, che porco servizievole che è il tuo amante, un vero stura-fiche. Ma è stato davvero bravo”.
“Oh, sì…che chiavata, mi ha davvero strapazzata, è stato divino.”.
“Porco, non senti quanto ti ama questa piccola puttana? Baciala.”.
Mi sollevo e mi infilo, inginocchiato, tra le loro gambe. Iniziamo a limonare con passione e gusto reciproco mentre Eduarda afferra il mio uccello con una mano e lo strofina sul grilletto di mia ...