1. Giorni di mare (1a parte)


    Data: 24/01/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Grey-Heron, Fonte: Annunci69

    ... l’attenzione di Piero è un tipo sulla trentina, magro, alto circa 1,70, totalmente rasato, abbronzatissimo, con alcuni tatuaggi piuttosto vistosi e dotato di una nerchia molto lunga tra le gambe. Piero lo ha battezzato “Il Proboscide” data la forma del suo uccello che ballonzola liberamente sotto il ventre. Essendo lui un tipetto non propriamente di fisico imponente la prima cosa che si nota di lui è la proboscide che si ritrova tra le gambe. E’ sempre in movimento, cammina avanti e indietro su tutta la spiaggia. Conosce tante persone, parla con coppie, singoli, qualche singola, deve essere un tipo molto comunicativo dalla parlantina facile ed è definitivo…gli piace la fica!
    
    Il Procacciatore. Lo aveva notato una decina di anni fa, quando gironzolava per la spiaggia. Arrivava con una bicicletta e l’ombrellone. Si sistemava per poi cambiare posizione continuamente alla ricerca o meglio alla caccia di coppie. Piero aveva captato qualche parola dei sui colloqui con coppie e ne aveva dedotto che il fine era quello di procacciare copie per i privè. Ecco perché Piero lo aveva battezzato, il Procacciatore. Quest’anno lo rivede a piedi, senza bici e spesso con ombrellone di dimensioni ridotte, appesantito fisicamente, capello sale e pepe piuttosto ingrigito e abbastanza lungo, brillantino al lobo sx e vistosi occhialoni. Va in giro nudo ma predilige legarsi uno straccetto al girovita che gli copre le pudenda ma non le chiappe del culo. Anche quest’anno continua a passeggiare, ...
    ... osserva attentamente le coppie, parla, parla, parla con altri uomini e tante coppie e si intrattiene in lunghe conversazioni con Il Proboscide. Piero li osserva e ne deduce che facciano pubbliche relazioni probabilmente per qualche locale della riviera. Ma sarà poi cosi?
    
    Pompino. Sabato pomeriggio. Piero si è sistemato dove di solito si radunano i maschietti (per cosi dire…), è un week-end affollato. Alla sua destra ad una decina di metri, a ridosso della duna, un tipo sotto il suo ombrellone blu e verde, sta conversando con un altro arrivato da lui da poco. Ad un tratto il proprietario dell’ombrellone si alza, lo sfila dalla sabbia e lo piega aperto verso terra di modo che i due siano riparati dalla vista di curiosi. Dal suo posto Pietro intravvedeva la gambe di uno dei due che stava ovviamente steso sulla schiena. Mentre dell’altro si capiva che stava in ginocchio carponi e culo per aria davanti a lui. La tipica posizione di chi fa un pompino ad un altro. A Piero queste situazioni attizzano parecchio e osservando la scena sente salire una sensazione di calore salirgli su per le arterie, un formicolio tra le gambe e il cazzo che inizia a muoversi. Non li disturba e li lascia fare fino a che sono talmente presi da ciò che fanno da non accorgersi di che succede attorno. Poi con la scusa di dover pisciare si alza, si avvia verso la duna e fa in modo di vedere senza essere troppo ovvio. Si sistema un attimo il cazzo, lo scappella e inizia la sua pisciata mentre guarda a sinistra ...