1. Le lacrime delle donne 7/8


    Data: 23/01/2023, Categorie: Sentimentali Autore: RunningRiot, Fonte: EroticiRacconti

    ... era stata insolitamente più esplicita sul piano verbale: "Stare così e sapere che non ti posso togliere nemmeno la cravatta è un po' una tortura, però...". E poi aveva aggiunto: "Saranno tre giorni lunghissimi, anche io stanotte voglio fare il pieno di te, e sai cosa intendo...".
    
    E a letto per la prima volta aveva avvertito qualcosa di diverso. Non nella finzione, nella realtà. Aveva già deciso che sarebbe stata più intraprendente del solito, aveva iniziato a esserlo già quando aveva servito all'uomo seduto sul divano un bicchiere del loro rum preferito e gli aveva acceso un sigaro. L'unico della giornata, l'unico vizio che Antonello sembrasse avere. Gli aveva sussurrato "voglio farti un bocchino" inginocchiandosi tra le sue gambe e, a metà dell'opera, si era fermata guardando con ostentazione il suo cazzo lucido e impennato e la sua faccia stravolta dicendogli "voglio che te lo ricordi bene". Fino a quel momento era sempre stato Antonello a porgere il suo sesso alla bocca di Annalisa, a sfregarglielo con insolenza sulle labbra. Lei non aveva mai risposto ai suoi eccitati apprezzamenti, come si vergognasse di riceverli. Gli aveva anzi rivelato "pensa che non mi è mai piaciuto farli, nemmeno a mio marito". Mai, prima di allora, era stata lei a prendere l’iniziativa e mai aveva pronunciato la parola “bocchino”. Quella notte invece Annalisa aveva deciso di lasciarsi andare, sorprendendosi di scoprire come certe cose le venissero da dentro. Che non era tutta una recita. A un ...
    ... certo punto, impalandosi sopra di lui, aveva sentito qualcosa. D’accordo, nessuna ragazza avrebbe mai potuto definirla “piacere”, ma era pur sempre qualcosa di diverso dalla semplice sensazione di invasione che lui le regalava ogni notte. Aveva finto con più convinzione, si era addentrata nei territori dell’osceno mai esplorati con Antonello, aveva fatto la cagna in calore. Gli aveva rivelato, strusciandosi addosso a lui quando tutto era finito ma come se lei non fosse ancora soddisfatta, “non mi vergogno di essere la tua puttana”. Lui invece l’aveva stretta con dolcezza, come se si fossero appena dichiarati reciproco ed eterno amore.
    
    Ma tutto questo sta comunque per avere fine. Liquidato Saverio Nisticò, Annalisa e i suoi tra poche ore metteranno le mani sul "santone" e termineranno la sua cellula islamista. Le prove raccolte su Antonello saranno girate in modo discreto alla Dia, ce ne sono più che a sufficienza per metterlo in galera fino alla fine dei suoi giorni.
    
    Eliminare i terroristi che hanno cercato di assicurarsi un carico d’armi sufficiente a far scoppiare una guerra è il completamento di un lavoro lungo e delicato, un lavoro che ha riempito le giornate di Annalisa e che forse le ha impedito di impazzire. Non può che esserne soddisfatta. Dentro di sé però sente come un vuoto. Qualunque sia, il destino di Antonello non è affar suo, è chiaro. Non può certo mettersi a indagare sulla criminalità organizzata, non è il suo campo. E certamente lui merita di essere ...
«1234...8»