La taverna di dimitra - (prima parte)
Data: 22/01/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: moebius, Fonte: Annunci69
... grandi alberi che disegnano un'ombra fresca, perfetta per piazzarci la tenda. Monto il mio giaciglio, faccio un bagno nel mare piatto e, raggiunto il mio telo, crollo in un sonno profondo e senza sogni.
Quando mi risveglio il sole sta già tramontando all'orizzonte e, mentre la luce si fa rosa, dalle case del piccolo villaggio arriva un buon profumo di cucina… Solo in quel momento realizzo di non avere ancora messo niente sotto i denti, fin dalle prime ore della mattina. Scorgo una doccia costruita artigianalmente al fianco di un grande pino marittimo, forse da qualcuno che ha soggiornato prima di me su questa sabbia. L'acqua lava via tutta la stanchezza del giorno. Adesso ho solo voglia di festeggiare il mio arrivo.
Indosso una camicia bianca di lino, la più bella tra le due che tengo nello zaino, e m'incammino verso la luce dell'unica taverna che scorgo di fronte alla spiaggia.
Sono 5 tavolini di legno, tutti liberi, scelgo quello più vicino al mare, e mi siedo prima che il sole sparisca completamente dietro l'orizzonte. Arriva sorridente la proprietaria della taverna, una signora alta e robusta, dai modi schietti e dal sorriso simpatico. Si chiama Dimitra, parla un poco l'italiano, perché da giovane ha vissuto due anni a Bologna. È sorpresa, mi dice che sono pochi gli stranieri che si spingono fino al suo villaggio. Mi spiega che praticamente non c'è turismo, e scherzando mi dice che in questi giorni solo una coppia tedesca ha avuto l'onore di assaggiare le ...
... sue prelibatezze. Ridiamo insieme, e ordino subito un quartino di retsina fresco, per brindare al mio viaggio in solitaria.
Mentre godo in tranquillità il vino, vedo arrivare alla taverna un uomo e una donna e, dal loro aspetto, intuisco essere la coppia tedesca di cui mi accennava Dimitra, gli unici esploratori insieme a me di questo piccolo paradiso.
La donna avrà cinquant'anni, indossa un vestito leggero, bianco, che le arriva fino alle ginocchia, lasciandole libere le braccia. Ha una bella collana indiana, che risalta il suo portamento. Ha capelli chiari, portati a caschetto, occhi brillanti e una lieve abbronzatura. Ride insieme al marito, mentre prendono posto a un tavolino poco distante dal mio. Lui è un uomo dall'aria simpatica, che non arriva ai sessant'anni, o forse si. Ha capelli crespi, spettinati dalla salsedine, mi ricorda vagamente Sting, e quando sorride i suoi occhi diventano due fessure.
Ordino un'orata alla griglia, e l'accompagno con un conchino d'insalata greca. Chiedo altro vino, e mentre la signora della taverna prende le ordinazioni della coppia tedesca, vedo l'uomo indicare il mio piatto. Incrociamo gli sguardi e lui mi sorride, tirando il pollice in su, come per dire: "sembra ottimo, lo prendo anch'io!" Ricambio il sorriso, e faccio girare la mia mano in aria come per dire: "Ottima scelta, è un capolavoro!"
Anche la sua compagna adesso si è girata verso di me, sorridendomi.
Intanto la luna sta salendo e il colore del cielo comincia a ...