1. Io e mia sorella (vii) – la vacanza invernale


    Data: 21/01/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: pollicino, Fonte: Annunci69

    ... di “giochi”, reclutata dalla mia vacca in un sexy shop che allora frequentavamo (per i più curiosi, potete vedere il racconto: “Io e mia sorella IV: operazione pelliccetta”).
    
    Era rimasta tale e quale ad allora: forme generose, fianchi e pancia ben visibili, aveva mantenuto anche le sue belle mammelle enormi, una 6 misura che stava su a dispetto della forza di gravità, un culo monumentale, tonico, incredibilmente bello…
    
    Ma la mia mente, nello squadrare da testa a piedi quel corpo che tanto avevo goduto, andò a quel ragguardevole boschetto che allora aveva tra due cosce ben tornite e che io avevo totalmente depilato.
    
    Mi chiesi se, dopo tanto tempo, la sua passerina grassoccia era rimasta rasata come quella di una fanciulla innocente, e mi riproposi di scoprirlo – assieme alla mia compagna-sorella – quanto prima…
    
    Non vi dico la reciproca sorpresa!
    
    Ma ci volle meno di un istante a riaccendere negli occhi delle “mie” due donne le piacevoli sensazioni, mai sopite… In un istante, sgattaiolò fuori da dietro il bancone, accennò a un formalissimo benvenuto, ma quando si chinò per prendere i nostri bagagli, accostando la guancia a quella di mia sorella le sussurrò qualcosa che io non ebbi modo di afferrare.
    
    In stanza, poi,quando fummo soli, Giorgia mi guardò negli occhi senza parlare, e lì capii inequivocabilmente che lei voleva ancora Adele… e pure io!!!!
    
    Ma come fare?? Non eravamo nell’intimo di casa nostra, e lei era una dipendente di quell’albergo (almeno ...
    ... così pensavo allora…).
    
    Rientrai in me stesso, e mi immaginai una lunga vacanza di sci e scopate con Giorgia, ma quella giornata – iniziata con la sorpresa di Adele – si sarebbe conclusa in maniera ben diversa…
    
    3. Cena… e dopo cena.
    
    Dopo un lungo bagno ristoratore, io e mia sorella nella stessa vasca a massaggiarci sensualmente a vicenda, ci avviammo alla sala da pranzo per consumare una cena frugale…
    
    Date le abbondanti nevicate di quei giorni, l’hotel era quasi vuoto, tanto che nella sala da pranzo c’eravamo solo noi due…
    
    Vidi Giorgia rabbuiata in volto, all’idea di non avere nessuno attorno con cui scambiare due parole…
    
    Ad ogni modo, cenammo in silenzio e poi ci trasferimmo per un digestivo al bar, che affacciava su una sala arredata con divani in pelle scura.
    
    Ci accomodammo, in attesa di essere serviti dal barman, quando all’improvviso udimmo il vociare giovanile di ragazzi e ragazze che senza curarsi della nostra presenza fecero irruzione portando una bella folata di allegria…
    
    Anche loro si accomodarono vicino a noi, ed avemmo modo di vedere che era un gruppo già affiatato…
    
    Con loro, c’era Adele, che appena ci individuò si rialzò da dove si era accomodata, prese per mano un ragazzo che noi non avevamo mai visto e al quale disse brevemente qualche parola, e venne verso di noi a presentarcelo: probabilmente, dai suoi sguardi ammiccanti, doveva avergli raccontato della nostra “storia” passata…
    
    Era suo fratello, e noi – pur nell’imbarazzo e ...
«1234...9»