1. La prima volta sbagliata – parte 1


    Data: 18/01/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Darkdaddy, Fonte: Annunci69

    Nonostante fosse maggio, la temperatura sembrava autunnale, e i giorni di pioggia si susseguivano senza sosta. Nessuno si ricordava un mese così freddo e così poco soleggiato: i fine settimana al mare dovevano attendere, e le terrazze esterne dei locali erano chiuse, in attesa di tempi migliori.
    
    Stanco del solito mercoledì universitario, e complice il meteo, Filippo, un bel ventiduenne, decise di andare in sauna. Si sarebbe fatto un ciclo di bagno turco, sauna finlandese e idromassaggio, affollamento permettendo. Non gli piaceva andare in sauna di domenica pomeriggio, come faceva il suo amico Stefano: troppa gente, troppe mani che si allungavano ovunque, troppa confusione, poca tranquillità.
    
    Entrò intorno alle 20:30, quando la clientela del pomeriggio se n’era già andata. C’erano solo quattro o cinque clienti, per lo più seduti al bar, a discutere un programma televisivo in onda in quel momento.
    
    Si fece una lunga doccia tiepida, ed entrò nel bagno turco, aprendo l’asciugamano, senza tuttavia rimuoverlo o scoprire le pudende. Cominciò a sudare copiosamente, per cui si passò le mani lungo le braccia, il torace coperto da un pelo corto e liscio, infine le gambe, per poi inclinare la testa sull’addome e passarsi le mani sui corti capelli a spazzola, spruzzando un misto di sudore e vapore acqueo tutto attorno. Resistette circa una decina di minuti, quindi uscì, riprese fiato per qualche minuti, per passare alla sauna finlandese, dove si passò l’asciugamano sul corpo ...
    ... per detergersi, stendendolo infine sulle assi in legno, sopra cui si distese, completamente nudo, senza coprirsi.
    
    Rimase con gli occhi chiusi a riflettere, una mano a toccare il suo cazzo che stava prendendo vita, l’altra ad accarezzare un capezzolo. Mentre si stava toccando con maggiore trasporto, la porta si aprì.
    
    Entrò un ragazzo magro, ma ben definito, con la barbetta, qualche pelo sul petto, e dei capelli castani, a spazzola, ma più lunghi dei suoi. I loro occhi verdi si incrociarono e si studiarono brevemente.
    
    “Sembri una mia replica, ma io sono più figo, e soprattutto non vengo in sauna per segarmi”.
    
    Filippo rimase ammutolito dalla sua sfrontatezza.
    
    “Veramente… io… sono in relax”.
    
    “Certo, e magari vieni pure in sauna gay per farti la sauna, vero?”.
    
    “Non è che uno debba scopare per forza in una sauna gay”. Si mise seduto, per guardarlo meglio. Era un bel tipo, e aveva pure i cubetti degli addominali: quanto avrebbe voluto toccarglieli! Però era proprio uno stronzo… perché mai gli stava parlando così, che nemmeno lo conosceva?!
    
    “Ah beh, se sono tutti cessi, per forza di cose non scopi! Stasera va proprio male!”.
    
    “Io non sono un cesso”, rispose piccato Filippo, che si riteneva non tanto un bel ragazzo, pur essendolo, ma soprattutto un ragazzo affascinante ed interessante, con molti interessi.
    
    “Uhhh ti senti figa… buon per te”.
    
    “Sono maschile, il femminile usalo per te”.
    
    “E pure acida… da quanto non scopi?”, e ridendo uscì dalla sauna ...
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