Emanuele
Data: 14/01/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu
... ancora capito cosa volesse in cambio di quello sconto finché non lo vidi recarsi verso la porta del negozio, chiudere a chiave e appendere il cartello ‘torno subito’. Quando tornò verso di me afferrò dagli espositori sul bancone un preservativo e due bustine usa e getta di gel lubrificante poi mi disse: ‘andiamo nello sgabuzzino’. ‘Un momento!’ esclamai, ‘mi stai chiedendo di prostituirmi in cambio dello sconto’? Si mise a ridere poi mi disse: ‘diciamo che è uno scambio di favori, ho visto che hai le gambe depilate, devi essere un ciclista e la cosa mi fa impazzire, quindi andiamo di la, ci facciamo una sveltina e io contento de nostro incontro ti offro un bello sconto nel mio negozio’. Mi fermai a rifletterci un po’ e non sapevo se essere scandalizzato o lusingato dalla proposta, ma l’idea di farmi fottere in cambio di qualcosa mi eccitava molto ed era stata spesso una mia fantasia, quindi perché no?! Lo guardai negli occhi e con decisione gli dissi: ‘andiamo’. Arrivati nello sgabuzzino, mentre mi stavo ancora guardando intorno, mi disse con tono deciso: ‘abbassati i pantaloni e le mutande, e girati che ti inculo!’. – ‘Vuoi incularmi così, senza che neanche te lo succhi un po’?’. – ‘Devo riaprire il negozio, dobbiamo fare in fretta, non ci sei mai andato a puttane, vero?’ – ‘E cosa vorresti dire? Che io sono la puttana?’ – ‘Fai un po’ te, ti stai facendo inculare per uno sconto…’. Avrei dovuto offendermi per una frase del genere invece la cosa mi eccitava. C’era un ...
... lavandino con uno specchio di fronte, mi diressi verso di esso, mi abbassai i pantaloni e le mutande fino alle ginocchia, mi ci appoggiai con le mani in modo da rimanere leggermente piegato in avanti, lui si avvicinò, lo vedevo nello specchio slacciarsi i pantaloni mentre ancora camminava verso di me, tirarsi fuori il cazzo, che non era nemmeno granché confronto a quello di Emanuele, e mettersi il preservativo. ‘Mmmmmh, che bel buchetto stretto’ mi disse, ‘uno che non se ne intende penserebbe che non sei abituato a prendere cazzi, ma io che di culi ne ho sfondati parecchi riconosco che è un culo ben allenato, con una muscolatura molto tonica’ e mentre ci strofinava contro il cazzo aggiunse: ‘ci sarà da divertirsi, i culi come il tuo non sembrano una figa slabbrata e allo stesso tempo non ti dovrò tappare la bocca perché ti lamenti come se ti stessero aprendo in due, sei proprio il tipo che preferisco’. Si allontanò un attimo col cazzo dal mio culo interrompendo lo strofinio, versò il contenuto della bustina di gel lubrificante che prima aveva preso dal bancone fra le mie natiche mettendo sotto al mio ano due dita in modo che il gel si accumulasse in quel punto e quando ce ne fu abbastanza me lo spinse dentro, mi lavorò un po’ con le dita e mentre lo faceva non era certo il massimo della delicatezza, commentava le espressioni della mia faccia nello specchio quando mi faceva un po’ male e mi prendeva un po’ in giro con tono scherzoso dicendomi: ‘dai, non fare finta che ti ...