Emanuele
Data: 14/01/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu
... faccia male, chissà quanti ne hai presi prima, non saranno le mie dita a farti soffrire’. Poi di colpo sfilò quelle dita tozze da dentro di me, mi diede una sonora sculacciata, si prese in mano il cazzo, lo appoggiò al mio culo, mi afferrò per i fianchi e con una spinta decisa entrò e cominciò subito a muoversi dentro di me. Non si preoccupava per niente del fatto che avrebbe potuto anche far male anzi, l’idea che in qualche modo mi stava pagando sembrava proprio che lo facesse sentire in diritto di fregarsene e di usarmi come meglio gli aggradava. Il problema vero era che tutto questo avrebbe dovuto farmi schifo ed in effetti un po’ schifo mi faceva, ma al tempo stesso mi eccitava l’idea di essere in uno squallido sgabuzzino, coi pantaloni calati fino alle ginocchia a farmi inculare da uno che se ne fregava del mio piacere e mi stava usando come uno svuota coglioni in cambio, tutto sommato, di soldi. Guardavo nello specchio la sua faccia compiaciuta mentre mi scopava nel culo assieme alla mia espressione quasi indifferente, non godereccia, facevo solo qualche smorfia se spingeva un po’ più forte ma tutto sommato ero abituato al cazzo di Emanuele, che era ben più grosso e avevo preso anche la sera prima, quindi avere dentro il suo era una passeggiata e anche se mentalmente la situazione mi eccitava, fisicamente non stavo aspettando altro che finisse perché mi stavo più che altro annoiando. Arrivò il momento in cui il ritmo dell’inculata cambiò, lui gemette e io lo lasciai ...
... fare sperando che il preservativo tenesse, non avevo voglia di farglielo tirar fuori per farmi sborrare sulle chiappe col rischio che mi sporcasse i i vestiti, così lo lasciai venire dentro di me affidando a quel cappuccio di lattice il compito di tener ben separati il suo sperma dalle pareti del mio intestino. Lo sfilò dal mio culo subito dopo essere venuto e dopo avermi rifilato una sculacciata molto forte mi disse: ‘grazie, spero di non averti fatto troppo male, il tuo amico dev’essere giovane e magari non sei abituato a scopate del genere’, mi voltai per assicurarmi che il preservativo fosse ancora intero, lo era, e nel frattempo mi resi conto che non sapendo a che cosa ero abituato in realtà gli piaceva l’idea di avermi fatto soffrire, convinto di avere un cazzo capace di farmi male. In quel momento capii il significato del termine ‘lusinga di una puttana’ perché invece di dirgli che quasi non lo avevo sentito e l’unica cosa che avevo provato era lo schifo di essermi fatto fottere da un cesso basso, peloso, mezzo calvo e con la pancia, in cambio di uno sconto sulla merce che mi sarebbe servita per divertirmi davvero, gli risposi: ‘eh, sei ben dotato, non è stata certo una passeggiata e credo che dovrò farlo riposare questa sera, rimandando a domani la sorpresa al mio amico’. La sua espressione sentendo le mie parole si fece compiaciuta, era orgoglioso di avermi fatto soffrire, lo faceva sentire particolarmente maschio, poi mi indicò un rotolo di carta appeso al muro e ...