Alla mamma non far sapere quanto è bello un cazzo nella fica e l'alto nel sedere
Data: 13/01/2023,
Categorie:
Incesti
Autore: Troy2a, Fonte: EroticiRacconti
Il momento più bello della giornata è quando lasci il lavoro e torni a casa. Credo lo sia per tutti, ma per me, forse, lo è ancora di più, visto i tre impertinenti monellacci che mi aspettano a casa. Sono i miei 3 figli. Mi chiamo Rachele è sono… sono stata una moglie integerrima fino allo scorso anno, anzi più che integerrima. Certo, anch’io mi sono concessa qualche pensiero impudico, ma non ho mai cercato seriamente di tradire mio marito, nonostante che, dal punto di vista sessuale, sia la persona più noiosa e scontata di questo mondo. Pensate: non mi ha mai leccato la fica, non mi ha mai chiesto di succhiarglielo, non ha mai accennato a volermi fare il culo. Insomma: 1) Spogliarsi 2) Stendersi 3) Su e Giù 4) Dormire.
E, nonostante tutto, sono restata fedele e insoddisfatta!
Fino all’anno scorso.
Mio marito era partito per una delle sue consuete trasferte di lavoro e Mirko e Giovanni, i miei due figli minori di 20 e 19 anni, erano invitati ad un compleanno. Eravamo soli in casa, io e Federico, il maggiore di 22 anni.. a proposito io ne ho 45, portati proprio bene, inutile fare la modesta. Dunque, eravamo io e mio figlio, una serata che poteva essere deprimente. Invece, Fede propone di sgranocchiare qualcosa e aprire una bottiglia, mentre giochiamo a carte. Sai che festa! Cominciamo a giocare a scopa, l’unico che io conosca, la carta va e viene, si vince e si perde.
“Mamma, che ne ici di dare un tocco di piccante?”
“Cioè?”
“Facciamo che ad ogni punto ...
... dell’avversario togliamo qualcosa!”
Viva l’originalità… Però, qualcosa dovevamo pur fare per rendere la partita interessante e, visto che ho insegnato ai miei figli che non si gioca d’azzardo, poteva essere un’idea, considerato anche il fatto che era già capitato che lui mi vedesse in mutandine e reggiseno ed io li vedevo tutti e tre con i soli boxer addosso.
Ma il fato sembra che giocasse con lui e da quel momento è stat una serie di punti a suo favore, mentre io arrancavo. Risultato: dopo poche mani lui aveva vinto ed io ero in mutande e reggiseno.
“Voglio la rivincita!”
“A disposizione!”
faccio per rivestirmi, ma lui mi blocca.
“Troppo comodo ripartire alla pari dopo che io ho vinto la prima!”
“E cosa vuoi che faccia?”
“Decidi tu cosa vuoi puntare!”
Ci penso, mi passa per la testa anche l’idea di mettere sul piatto 10 euro, ma sarebbe significato negare i principi affermati fino ad allora.
“Cosa posso puntare?”
“Visto che siamo soli, puoi anche giocarti l’intimo!”
“Vuoi spogliarmi? Sei scemo?”
“Non ci vedo nulla di male…”
Borbotto qualcosa, indecisa. Ma non ho nessuna voglia di dargli partita vinta.
“D’accordo! Ma il reggiseno vale 4 punti e la mutandina 7!”
“In altre parole devo vincere per spogliarti: mi pare giusto, altrimenti finiremmo la partita, prima di arrivare a 11!”
“Stai attento, che vale anche per te! Se vinco io, quello che hai indosso non basterà a pagare 11 punti e dovrai togliere anche gli slip!”
“Veramente mi ...