L’intreccio – Capitolo 3 – Il Club Privee
Data: 13/01/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Etero
Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu
... tiravo verso di me, respirava a fatica con il mio cazzo piantato in gola immobile, la cosa mi piaceva e glielo feci fare diverse volte. Respirava affannata ma non si tirava indietro, era quello che voleva. Alzai una gamba posando il piede sul letto, la feci mettere con la testa sotto le palle, cominciò a leccarmele con voracità dedicandosi anche al buco del culo e segandomi con la mano. Ero svuotato per bene e non facevo fatica a trattenermi quindi la feci lavorare per parecchi minuti. Decisi che era ora di dedicarmi a lei, la presi per la coda facendola alzare, presi il suo viso tra le mani e la baciai, la buttai pancia all’aria sul letto con decisione, presi le sue gambe e gliele sollevai, le sfilai le scarpe e cominciai a leccarle i piedi mentre indossava ancora le calze, prima le dita e poi la pianta, gemeva di piacere, le slacciai il reggicalze sfilandole lentamente le calze, poi ripresi a leccarle le dita dei piedi, erano profumati e curati, leccai e baciai le gambe, prima nella parte anteriore, poi la parte posteriore sollevandole nuovamente. Arrivato all’altezza del suo buco del culo le spostai il perizoma e cominciai a leccarglielo, era magnifico vederlo dilatarsi sempre di più ad ogni passaggio della lingua, cominciò a piacerle molto e lo fece sentire, la mia lingua si intrufolava dentro e lo apprezzava molto. Le abbassai le gambe e mi dedicai alla sua figa, era calda, bagnatissima e profumata, le aprì moltissimo dimostrando di essere molto snodata, mi accarezzava ...
... i capelli mentre la lingua si alternava tra figa e culo, ansimava e mi diceva di continuare: – “Ohhhhhh!!! Si ti prego continua, non ti fermare!!!” – decisi di continuare fino a farle raggiungere il primo orgasmo, leccavo il clitoride gonfio mentre con le dita le penetravo figa e culo, sentirla gemere mi dava tantissima soddisfazione, gli umori mi riempivano la bocca, quando prendevo fiato mi spingeva con la testa chiedendomi di continuare. Non tardò moltissimo ad avere il primo orgasmo, sentii la sua figa emettere umori come una fontana a cui fece seguito un gemito di piacere davvero intenso, mi tolse le dita e fu come presa dalle sue convulsioni, come la sera precedente a casa mia. Non capita sovente di vedere una donna avere un orgasmo così profondo, oltretutto dovevamo ancora scopare; avevo voglia di scoparla adesso, di nuovo, il suo pompino era stato spettacolare ma la volevo prendere.
Mi adagiai su di lei, avevo il cazzo di marmo. Lo appoggiai alle grandi labbra e la penetrai immediatamente. Gli umori della sua fica facilitavano la penetrazione. “Si dai Filippo scopami!” Era eccitatissima un po’ per il racconto che aveva fatto un po’ per il servizietto che le avevo fatto prima. Assecondava la penetrazione ora lenta, ora più veloce inarcando la schiena e gemendo di piacere. “Continua Filippo, spaccami tuttaaaaaa” Era un susseguirsi di orgasmi me ne accorgevo anche dalle contrazioni della sua fica. “Vengoooooooooo, Godoooooooooooooo”. Mi fermai la girai a pecorina e ...