1. L’intreccio – Capitolo 3 – Il Club Privee


    Data: 13/01/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Etero Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu

    ... giravolta su se stessa facendo sporgere il suo meraviglioso culo, poi camminò verso l’altra stanza, tornò verso di me slacciandosi la vestaglia, mostrando il suo fisico perfetto, adoravo la sua pancia definita, si intravvedevano i muscoli degli addominali ed i suoi fianchi erano strettissimi, mi sembrava ancora incredibile aver fatto colpo su una donna così, me la volevo godere con gli occhi ancora per un po’ prima di scoparla come non ci fosse un domani, le chiesi con tono deciso: – “Girati con il culo verso di me!” – lo fece con un sorriso beffardo girandosi e facendo nuovamente sporgere per bene le sue strepitose chiappe: – “Così va bene?”, – “Piegati in avanti e mostrami per bene il culo!” – obbediva volentieri, sembrava gradire il giochino, si mise con le gambe unite e piegò il busto in avanti, si vedeva che era allenata perché arrivò quasi a toccare la testa a terra tenendo le gambe tese, nonostante i tacchi altissimi, il suo culo si mostrava in tutta la sua magnificenza con il filo del perizoma che non riusciva a nascondere il suo buco del culo, tra poco il mio cazzo si sarebbe infilato la dentro, volevo assolutamente scoparglielo ma volevo prima giocare con lei; – “Allargati le chiappe con le mani e fammi vedere come si aprono i tuoi buchetti.” – sembrava divertita, lo fece immediatamente, per farmeli vedere meglio spostò leggermente il perizoma di lato, si vedeva la sua figa luccicare sotto la luce del lampadario, era già bagnata senza neanche sfiorarla, il suo ...
    ... buco del culo si dilatò parecchio mostrandosi rosa, perfetto e pronto ad essere penetrato, infine si passò l’indice dalla figa al culo, lasciando una strisciata di umori caldi, si mise il dito in bocca succhiandolo e girandosi verso di me con aria eccitata. Rimase così senza dire nulla per alcuni secondi senza più girarsi, a quel punto dissi: – “Non ti ho detto di togliere le mani! – “Scusa.” – rispose con un tono da bambina sgridata dal padre e si apri nuovamente le chiappe con le mani. Mi avvicinai inginocchiandomi davanti a quei buchetti irresistibili, passai la lingua partendo dal clitoride ed arrivando al buco del culo, era bagnatissima e colava come una fontana, dimostrando di essere eccitata all’inverosimile nonostante fosse abituata a queste esperienze, pensavo fosse più fredda invece sembrava proprio carica come una molla. Tirò un profondo respiro seguito da un lungo sospiro: “Ohhhhhh!!!” – ripassai nuovamente la lingua un paio di volte e poi dissi: “Vieni!” – la presi per mano, mi sedetti sul letto e la invitai a sedersi sulle mie ginocchia, però mettendosi con le tette davanti alla mia faccia, le tolsi la vestaglia facendola cadere a terra, ci baciammo appassionatamente. Le sfilai il reggiseno e lo buttai via, poi cominciai a leccarle i capezzoli, ansimava e si strusciava sul mio cazzo duro, leccai per bene le tette, erano sode e belle grosse, le potevo vedere per bene. Era una serata splendida a differenza delle previsioni, la luce della luna piena filtrava dalle ...
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