L’intreccio – Capitolo 3 – Il Club Privee
Data: 13/01/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Etero
Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu
... e devo dire che all’inizio mi fa male, poi, tra le mani, i cazzi e le grida di altri, mi lascio andare e ho un orgasmo multiplo come non credevo possibile. Vengo ancora una volta riempita di sperma da tutte le parti e poi, spossata mi abbandono per terra, giusto in tempo per sentire la lingua di una ragazza che comincia a leccarmi e a succhiare lo sperma che mi esce. Sono distrutta dai miei orgasmi e da tutte quelle penetrazioni e comincio a sperare che ben presto finisca, invece ancora per un ora vengo scopata e sodomizzata da altri tre uomini. Alla fine, sono tutto un bruciore, ho goduto talmente tanto che non capisco più niente, sono completamente nuda e non me ne sono neanche accorta: qualcuno mi aiuta a rivestirmi e poi, vedo il mio accompagnatore, il quale, mi riporta all’entrata dove ritrovo Andrea. che mi sta aspettando; mi cinge le spalle e mi sussurra “sei stata grande” Gli chiedo di dirmi cosa ha fatto e lui guardandomi negli occhi, mi dice; ‘Ho ammirato la mia donna dare piacere a uomini e donne indistintamente e mi sono fatto fare un pompino da una ragazza mentre ti guardavo venire” Mi rendo conto che la festa era per me, e ringrazio il cielo di avere un’ amante così aperto e poi, ridendo dentro, mi viene da pensare che anch’ io sono molto aperta”.
Fu un racconto interessante che ascoltai senza neanche profferir parola. La mia eccitazione salì e Sofia se ne accorse e mi disse: “basta parlare. Aspettami qui” è andò in bagno “Sei ancora qui vero? Volevo ...
... accertarmi che non fossi scappato.”; – “Tranquilla sono qui che ti aspetto.”; – “Porta pazienza non ci metterò molto, però voglio farmi proprio bella per te.”; – “Tu sei sempre bella.” – mi mandò un bacio e mi invitò ad aspettarla in camera. Non so quanto tempo impiegò a prepararsi ma sembrò un’eternità, mi ero seduto sul letto ad aspettarla. Finalmente la porta si aprì e comparve Sofia come una Dea dell’Olimpo, sfilava come in passerella con aria orgogliosa e sensuale; indossava una micro vestaglia rosa trasparentissima legata in vita, un reggiseno di pizzo nero che alzava i suoi seni facendoli sembrare ancora più grossi, un perizoma nero in coordinato, reggicalze nere ed autoreggenti dello stesso colore a rete piuttosto larga e con il bordo di pizzo, un paio di scarpe nere con un tacco finissimo, non erano quelle che indossava prima, sembravano nuove di pacca, i capelli raccolti nella tanto sensuale coda di cavallo alta, il viso poco truccato come suo solito, un rossetto rosso acceso evidenziava le sue labbra carnose, mi alzai e dissi con gli occhi spalancati: – “Mamma mia Sofia sei uno spettacolo.” – rise, si avvicinò dolcemente, mi mise una mano sul petto spingendomi sul letto con decisione, si mise seduta sulle mie ginocchia mettendo le gambe lateralmente, mi baciò dolcemente, poi disse: – “Allora ti piace quello che vedi?; – “Cazzo se mi piace, però alzati nuovamente e sfila per me, voglio vederti meglio e fotografarti nella mia mente.” – senza dire niente si alzò e fece una ...