1. Sogno di una notte di mezza estate III - Luglio


    Data: 11/01/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Giulia LiberaMente, Fonte: EroticiRacconti

    Se volete parlarmi per consigli o per un confronto, vi lascio la mia mail:
    
    liberiracconti@hotmail.com
    
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    "Succhiami il cazzo, puttana"
    
    Un ragazzo mi tiene i capelli raccolti a coda, mentre un altro mi spinge in bocca il suo membro eretto.
    
    È gustoso, goloso, sa di mare e di sale.
    
    Lo guardo, i miei occhi gli sorridono.
    
    Chissà se lo nota, nell'oscurità della notte.
    
    Solo il falò la rischiara, ci rischiara.
    
    Ci scalda, anche, ma non serve.
    
    Siamo noi il fuoco che arde su questa spiaggia.
    
    Noi sei ventenni in vacanza, nudi e vivi, vivi come solo i giovani sanno essere.
    
    L'unica altra ragazza del gruppo si masturba e filma tutto ciò che noi facciamo, Gaia, si chiama. È una di qui, ci ha detto.
    
    Gli altri due no, sono amici di Fabio e di Stefano, gli uomini più importanti del mio presente. Gli uomini che hanno organizzato la vacanza.
    
    Fabio e Stefano guardano, per ora, stesi accanto a Gaia, guardano mentre altri due maschi pensano a me.
    
    Il cazzo di uno in bocca, spinto con foga nella mia gola, fino alle palle; non ha ritmo, non ci sa fare, è frenetico e sciatto. Quello dell'altro in mano, ancora morbido ma in fase di erezione.
    
    È stato Fabio ad alzarsi per primo, con quella sua studiata calma ostentata con aria di evidente superiorità. Mi si è accostato e mi ha accarezzato i capelli, poi ha chiesto ai due amici di lasciarmi.
    
    Mi ha fatta alzare e mi ha baciata, con calma, con la sua lingua che pareva quasi cercare di ...
    ... rasserenarmi.
    
    "Maestro, io..."
    
    "Sh..."
    
    Mi ha zittita con un dito sulle labbra, che io ho subito provveduto a leccare.
    
    Lui ha riso.
    
    "Porca che sei... Ora insegna a Luca e Max come si fa. Ho visto come ti stava trattando e no, non posso permetterlo."
    
    Lo sguardo che ha rivolto all'amico mi ha fatto paura, le parole, invece mi hanno eccitata. Ed è stata la prima volta dall'inizio del pompino.
    
    "Questa donna è mia. Potete usarla, vi ho dato il permesso. Ma se la scopate fatelo con un minimo di decenza, non fatemi fare brutta figura cazzo! Che amici coglioni, manco la bocca di una serva sapete fottere!"
    
    Mi ha preso con forza, il mio Fabio, il suo cazzo mi dilata la gola muovendosi con metodo e con ritmo calcolato.
    
    Purtroppo però si interrompe presto.
    
    "Falli sborrare, poi a te penseremo io e il tuo dolce amore, ok? Intanto ci scopiamo insieme quella cagnetta frigida."
    
    Si riferivano a Gaia.
    
    Gli ho sorriso, malgrado il dispiacere di non essere io la loro prima scelta.
    
    Ma questo era un ordine e così doveva essere.
    
    Mi sono messa in ginocchio fra Max e Luca, senza parlare. La bocca mi serviva per fare altro.
    
    La mia lingua scorreva fluida su entrambe le cappelle, una alla volta, senza fretta; le mie mani massaggiavano le due coppie di testicoli, per aiutarle a caricarsi di sperma.
    
    Il primo che ho preso in bocca è stato quello di Max, un ragazzo appena più giovane di me ma di almeno 20cm più alto, con un cazzetto piuttosto anonimo ma dal sapore intenso di ...
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