1. 279 – Francesca: Giorni di vacanze al mare


    Data: 11/01/2023, Categorie: Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... godersi lo spettacolo della donna con i capelli rossi.
    
    Uscito dall’acqua, con non calanche, il cazzo di Luigi dà segni di vita, si siede sulla spiaggia e lo sguardo va a cercare di nuovo la donna per godersela in solitario. Poiché vede altri maschi toccarsi ed anche segarsi senza remore o inibizioni, anche lui con una mano si massaggia lo scroto e con l’altra afferra il cazzo. Proprio in quel momento accade l’inaspettato: la donna lo ha seguito acqua lungo la battigia nuotando lentamente con la testa fuori dall’acqua come fanno le donne che non vogliono bagnare i capelli. Man mano che la donna si avvicina lui la sente parlare con tono di voce alterato ma la lingua per lui è incomprensibile ma si fa audace alzandosi ed andando a fermarsi sulla battigia con le mani sui fianchi ed il cazzo che dondola tra le gambe.
    
    In pochi istanti la donna si avvicina a lui, il suo tono di voce non è più rabbioso e lì Luigi si rende conto che lei è molto più bassa di lui.
    
    Con un movimento improvviso e deciso ma con delicatezza la donna, afferra il cazzo. Luigi pensa che ne abbia presi in mano parecchi. La consistenza del pisello, gonfio ma ancora non eretto, le provoca una certa soddisfazione che le si legge sul volto che è irresistibilmente fisso sulla donna.
    
    Lei, con la mano libera, afferra un braccio per farlo inchinare e parlargli all’orecchio ma lui non si piega e la costringe a sollevarsi sulle punte facendo sì che con un capezzolo andasse a contatto del suo petto. La sua ...
    ... mammella è completamente premuta su di lui mentre lei sussurra qualcosa di incomprensibile all’orecchio. Lui in quella posizione porta in avanti il bacino ed il cazzo va a toccare la pancia della donna.
    
    Il primo contatto scatena in lui una forte sensazione. La donna non si ritrae e non resta che prendere l’iniziativa.
    
    Senza tanti complimenti con una mano Luigi la afferra sul fianco morbido e la spinge ad inchinarsi.
    
    Lei stende tutte e due le braccia verso la sabbia e allarga leggermente le gambe.
    
    Sa benissimo cosa sta per succedere.
    
    Lui le appoggia il cazzo tra le natiche e le fa sentire la sua virilità.
    
    La sua voglia è diventata infoiamento e sentire com’è dentro quella vagina.
    
    Una mano la appoggia sul fianco, con l’altra afferra il cazzo e lo spinge verso le labbra già aperte.
    
    Al primo affondo la sensazione non è gradevole, la signora è molto asciutta ma Luigi insiste e prova a spingere di nuovo il cazzo dentro lasciando che la cappella gonfia scorra sulle pareti della vagina, lo fa lentamente fino a far scomparire tutto il membro raggiungendo facilmente il fondo della figa. Lui intuisce ciò perché la donna ha un sussulto ed il tono di voce cambia.
    
    Le mani ora afferrano tutti e due i fianchi e per poterla scopare la muove a sé con movimenti ritmici facendo attenzione a non affondare troppo. La consistenza del cazzo e lo scorrimento della cappella sulla superficie della vagina generano in Luigi una sensazione piacevole. Inoltre la voce della donna ...
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