1. Le foto di mia moglie 3


    Data: 10/01/2023, Categorie: Scambio di Coppia Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... abbassarle il pezzo di sotto, ma lei: "No, no" mi diede uno schiaffetto sulla mano, e vedendomi deluso: "Aspetta, faccio da sola" disse e si abbassò il costume fino all'inguine.
    
    Apparve un triangolo di serici peli neri, in mezzo ai quali si celava una vulva meravigliosa, che ora più che mai volevo fare mia.
    
    "Sei stupenda" mormorai.
    
    "Anche a me piace molto il "tuo" aggiunse, mentre si rialzava il costume.
    
    Fu lei a passarmi il mio asciugamano, che usai per nascondere il cazzo duro.
    
    Antonio e Giovanna stavano giocando a spruzzarsi l'acqua addosso.
    
    Li vedevo ridere, scherzare e ricorrersi nell'acqua felici come bambini.
    
    Poi lui le diede la mano e ritornarono a riva.
    
    Lei, con il reggiseno in mano e con le tette che ballavano ad ogni passo, mi venne incontro ed io le passai il telo da mare dalla borsa.
    
    Si asciugò il viso e i capelli che erano bagnati e mi chiese il mio asciugamano; glielo porsi, ma rimasi nudo con il cazzo ancora mezzo duro.
    
    Guardò il mio e, poi, quello di Antonio, un po' moscetto, forse per l'effetto del freddo dell'acqua, e mi sembrò di leggere sul suo viso un sorrisetto di ammirazione per quello che da sempre le aveva donato non poche soddisfazioni.
    
    Restammo ancora un poco al sole, giusto per asciugarci, per poi tornare a casa.
    
    "Cosa cucino?" chiese Clara
    
    Optammo per uno spaghetto veloce, aglio, olio e peperoncino, e mentre lei preparava, facemmo una doccia, prima io e Giovanna assieme, in bagno.
    
    "Non guardarmi... devo ...
    ... fare pipì" disse.
    
    "Ok"; sapeva benissimo che avrei sbirciato, poi passò sul bidet per ripulire la patatona.
    
    Poi, io con pantaloncini e T-Shirt e lei con vestitino leggero e solo mutandine, andammo ad aiutare in cucina.
    
    In realtà era stato già apparecchiato ed a Giovanna restò il solo compito di mettere al fuoco gli spaghetti, mentre loro, ritornando in cucina, sparsero tutt'intorno un buon profumo di pulito.
    
    Clara indossava solo pantaloncini e pezzo di sopra del bikini; Antonio pantaloncini e torso nudo. Ci sedemmo a tavola e facemmo un brindisi alla nostra amicizia e complicità.
    
    Dopo la frutta, completò il pranzo un tonico caffè, che prendemmo seduti tutti e quattro sul divano e, tra una battuta di spirito e una risata, arrivò da Antonio la proposta della lezione di tango.
    
    Raggiunta la consolle, dove era poggiato un impianto stero, fece partire la musica: naturalmente "la Cumparsita" che, a suo giudizio, era il non plus ultra dei tanghi.
    
    Con un fare da vero cavaliere invitò Giovanna e volle che lo stesso facessi io con Clara.
    
    La musica, per non parlare delle evoluzioni del ballo, cominciò a fare il suo effetto. Antonio guidava Giovanna, che era praticamente avvinghiata a lui.
    
    Io tenevo gli occhi chiusi e Clara danzava con me, stando letteralmente appiccicata al mio corpo, trasmettendomi tutto il suo ardore.
    
    "Perché tieni gli occhi chiusi?" domandò.
    
    Con galanteria le risposi:
    
    "Fra le tue braccia e a contatto del tuo corpo, mi sembra d'essere ...
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