Io e la cugina matura (iii) – sverginata al club privè
Data: 10/01/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: pollicino, Fonte: Annunci69
... se stessa, e sempre rivolto a me, fece:
- “Lei è già svezzata, quindi gli possiamo fare di tutto”.
Aggelai… Fissai lo sguardo in quello di mia sorella, e duro replicai a quell’uomo:
- “Giorgia non si tocca, al massimo è disponibile per uno spettacolino lesbo”.
In quel modo, ribadii più a me che a lui che la mia consanguinea era “proprietà privata”, fuori dal mercato del cazzo…
Ci fu un leggero imbarazzo, ma per fortuna sopraggiunse Perla, che con la sua vivacità tolse tutti da quella situazione.
Era uno schianto! Completamente diversa dalla Perla del Sexy Shop, dove (almeno all’inizio) si comportò da commessa irreprensibile…
Aveva i capelli nero corvino (probabilmente una parrucca) che contrastavano con le labbra incorniciate da un bel rossetto nero… La carnagione chiarissima, indossava (si fa per dire) un micro reggiseno, adatto si e no ad una prima misura (lei che invece aveva una bella 5 abbondante), che lasciava schizzar fuori i suoi fiammeggianti capezzoloni carnosi… Sotto, invece, via il gonnellino “di servizio”, aveva solamente un ridottissimo tanga, con una profonda apertura verticale all’altezza della micetta, dal quale eruttava splendidamente un fitto pelo.
I piedi, infine, bellissimi, erano lasciati liberi di muoversi senza nessuna costrizione in calzature fastidiose.
La ragazza, ci condusse alla reception, dove furono tutti molto gentili.
Rese le nostre generalità, Barbara era molto agitata, e così una persona dello staff – intuendo ...
... le sue paure – con pazienza le spiega come dovrà comportarsi e cosa fare e non fare…
Sempre al seguito di Perla, dopo aver deposto tutti i nostri abiti e indossati degli accappatoi, entriamo nel club vero e proprio: dietro a una pesante tenda di velluto blu, tutto era ben curato, con luci soffuse, un salone molto grande con tavolini dove poter sorseggiare una bibita, e musica da piano bar...
3. E fu donna…
Notammo subito che non c'era granchè gente, solo qualche coppia e un paio di singoli.
Colpevolmente, trascurai Giorgia, le cui tettone faticavano a rimanere dentro l’accappatoio, e non avevo occhi che per la mia cuginetta: era splendida, con gli occhi che le luccicavano per l'ansia, mano nella mano...
A questo punto, la nostra amica mi parla sottovoce e mi dice:
- “Ora ci divideremo, tu e Barbara da una parte, io e Giorgia dall’altra…”.
Domando ulteriori spiegazioni, ma alla fine acconsento… Stringo ancor più forte la mano di Barbara per farle sentire la mia vicinanza, e glielo dico. Al che lei, riprendendo a tremare, mi chiede:
- “Perché?”.
Non so che dirle, intuisco che ci condurranno da qualche parte per iniziare la “pratica” percui siamo qui, ma non le rispondo, preferisco non guardarla per non aumentare il suo malessere…
Passano pochi istanti, e un inserviente mi viene incontro spiegandomi che ci condurrà nella sala principale, e che potrebbe accadere che qualche “cliente” non informato della particolarità della serata, voglia scoparla, ma ...