Un nuovo amore
Data: 09/01/2023,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Autore: cep85, Fonte: RaccontiMilu
... la sua, alla fine ci baciammo, fu un bacio abbastanza imbarazzato, un bacio ricco di denti che si toccavano, cosa che non mi succedeva più da tanti anni (a ulteriore conferma della sua poca esperienza). Dopo il bacio, lo vidi più calmo,e parlammo tanto. Ci scambiammo i numeri e poco dopo ci separammo. Ci sentimmo nei giorni seguenti, ma lo percepivo distante, quindi spinsi per rivederci. Mi feci bella, misi una bella maglia scollata e dei pantaloni attillati (non misi la gonna, temevo fosse troppo). Fui un po’ delusa da come ci salutammo, non riuscivo a capire se a muoverlo era disinteresse o solo nervosismo, non lo conoscevo abbastanza; mi risolsi a fare nuovamente la prima mossa. Appena saliti in macchina lo baciai, con foga, ed anche lui lo voleva, gli presi una mano e gliela misi sul mio seno, ed a quel punto lui sussultò. Era preso, mi voleva. Gli dissi di spostarci in un luogo appartato. Appena la macchina si fermò fu lui a cercare le mie labbra, e da solo guadagnò la via per le mie tette. A quel punto mi convinsi che per legarlo a me dovevo fare di più. Gli dissi che avevo caldo, e lui sorridendo mi disse: “Ti vuoi togliere la maglietta?”; io già mi stavo sbottonando i pantaloni e me li sfilai goffamente in macchina. Lo vidi un po’ sorpreso e gli misi la mano sul mio culo poco coperto dal tanga carinissimo e colorato che indossavo. A quel punto gli dissi: “Mettiti comodo anche tu”, e si sbrigò a togliersi i ...
... jeans che indossava. Vidi un piccolo rigonfiamento nelle mutande, non sapevo bene cosa fare però. Nuovamente gli indirizzai la mano all’interno delle mie cosce, ed io presi ad accarezzarlo sopra le mutande. Mentre mi toccava, non sapendo dove toccare, gli dissi di togliersi le mutande. Tirò fuori un cazzo normale, proprio come me lo aspettavo, e senza dirgli nulla lo presi in bocca, lo succhiai mentre lo scappellavo, Lui era diventato tutto di marmo, rigido, non diceva nulla, non un verso; il tutto durò poco, e mi sborrò copiosamente in bocca. Appena mi tirai su, mi porse un Kleenex dicendomi; “Puoi sputare qui dentro”. Io come da abitudine avevo ingoiato tutto, feci finta di usarlo sputandoci un po’ di saliva e lo ringraziai. Le volte dopo gli ho insegnato come far godere una donna, cos’è la clitoride, fino a quando abbiamo fatto l’amore; ci sono voluti diversi tentativi, più volte ha fatto cilecca prima di riuscirci, ma ci volevamo bene, non era un problema. Quando facevamo l’amore veniva quasi subito, venire insieme non è mai stato possibile purtroppo. Meno di un anno dopo ci siamo sposati, tutta la sua famiglia mi aveva accolta a braccia aperte, erano felici che il loro scapolone si fosse sistemato. Ad oggi, poco sesso, raramente e poco soddisfacente, perciò mi trovo a ripensare al passato, ma non a questo episodio, bensì a cose successe molto prima. Vi racconterò tutto nei prossimi racconti, un bacio a tutti