"dei maliziosi nuovi vicini"
Data: 09/01/2023,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... parare.
"Dei nostri nuovi vicini: dell'uomo, di sua moglie e della loro amica" disse Nicoletta, con un tono che non lasciava dubbi su cosa volesse intendere.
"Tu pensi che....?" esordii facendo il finto tono
"Non solo lo penso, ma ne sono convintissima. Vedi, facendomi diventare la tua dolce puttana, sono riuscita a sviluppare un senso in più: riconosco con un solo sguardo quelle come me e gli uomini come te, mio dolce maritino, felicemente cornuto. Non hai notato che lui non ha staccato, nemmeno un attimo, gli occhi dallo spacco della mia camicetta? Mi ha fotografata nuda nella sua mente, ed io me ne sono accorta perché il mio di sguardo era posato sul suo pacco che si stava, piano piano, ingrossando. Ed anche tu, te le sei squadrate per bene, specie la Eliana; e già, tu quando vedi tette grosse e culo adeguato non fai sconto a nessuno. E non negare, perché ti si nota ancora il cazzo barzotto"
Diceva questo. mentre allungava la mano e mi sbatté in faccia l'evidenza.
Il contatto con la sua mano mi fece eccitare ancor di più e, attirandola a me, la baciai con trasporto.
Rispose al mio bacio con l'impeto di una femmina in calore; le misi la mano fra le gambe e sentii che era zuppa di umori. Il medio e l'anulare scivolarono nella sua vagina e cominciai a masturbarla. Mi si staccò un attimo per spogliarsi e ne approfittai per leccare le mie dita bagnate da quel dolce nettare.
Poi si occupò della mia di mettermi a nudo e, in un sol colpo, mentre io toglievo ...
... la camicia, mi abbassò pantalone e slip.
Un passo indietro e ammirai quella meravigliosa femmina che, da poco e con mio infinito piacere, donava la sua procacia anche ad altri uomini.
Ma ora era mia; la strinsi a me e le sussurrai:
"Ti amo...Ti amo... Ti amo da impazzire!"
Le piaceva sentirselo dire e, guardandomi negli occhi con malizia, si abbassò, prese il membro in mano e se lo portò alla bocca.
Prima bacini e passate di lingua sulla cappella; poi lo percorse dalla punta alla base per finire sul glande, e così tutto il resto scomparve nella sua bocca.
Aveva una abilità a farselo scivolare fino in gola, senza provare nessun conato e, dopo interminabili e stupendi secondi, lo faceva ritornare alla luce del sole tutto coperto dalla sua bava.
Accovacciata sui talloni e a gambe leggermente aperte, con il medio della mano sinistra si trastullava il clitoride, che per forza di cose doveva essere duro e grosso.
Dai piccolissimi morsi che il mio cazzo stava ricevendo, si capiva che stava godendo. Un piacere non assoluto, ma molto intenso, che le faceva perdere il controllo ed il ritmo al suo succhiare.
L'acme del piacere fu quando, per pochi attimi, chiuse gli occhi e fu scossa da un brivido per tutto il corpo. Poi, ansimando, riprese quello che poco prima aveva interrotto.
Ricominciò a baciarlo ed a percorrerlo con la lingua, per poi farselo scivolare di nuovo in gola: voleva dimostrarmi quanto ne era golosa.
Ogni tanto distoglieva lo sguardo da ...