Frame 19-23 di un venerdì
Data: 08/01/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: michela00, Fonte: RaccontiMilu
... si sente libera, è compiaciuta della trasformazione e trasmette il suo appagamento appoggiando le braccia lungo i fianchi, tirando indietro le spalle per farsi ammirare ancora un attimo. Si gira per tornare al letto ma in un momento Sira le intima di fermarsi, di allargare leggermente le gambe e di chinarsi in avanti appoggiando le mani sulle ginocchia. Frida aveva già capito cosa l’aspettava e prima di girarsi per assecondare la richiesta di raggiungere la posizione indicata, incrocia sorridente lo sguardo della padrona. Sira voleva ispezionarla, appoggia così le mani sui glutei bianchi di Frida, li allarga per controllare da vicino il suo orifizio, lo bacia e senza esitazione infila tutto d’un colpo, l’intero dito indice.
Solo per godersi le sensazione delle contrazioni di Frida che stringeva i muscoli.
Le piacque molto e lascia trasparire il suo trasporto infilando anche il dito medio e appoggiandoli, premendo per qualche secondo, sulla prostata di Frida.
Frida mugolò letteralmente, serrando le fini labbra, intendeva dire grazie, ma le uscirono i suoi tipici mugolii che Sira, sapeva di interpretare come segno di piacere.
Subito qualche goccia cominciò a trafilare dalla gabbietta rosa e palesò senza lasciar dubbi il piacere provato.
Il sole ormai era tramontato e i due avevamo solo messo in atto un tipico loro scambio di dolci effusioni e nonostante il calore e la luce del sole avessero lasciato spazio alla fresca penombra della sera, tutti e due sentivano ...
... che all’interno della stanza sembrava fosse torrida estate.
Frida felice e raggiante nel suo ruolo, si mimetizzò sotto più opportuni pantaloni neri e camicia bianca per lasciare che nella dimensione sociale di quella sera, fosse Philo ad uscire.
Joann pensava invece alla maschera viola in gomma come unico pezzo mancante alla realizzazione dalla visione che si era immaginata nel pomeriggio, per la sua bambola personale, ma sapeva che era solo un appuntamento rimandato di poche ore.
Philo travisata la pelle di Frida che sentiva più sua, con abiti tradizionali, andò verso Joann, porse la mano per prendere quella di lei, la aiutò ad alzarsi dalla poltrona.
Uscirono dalla camera da letto, scesero le scale, salirono nella macchina nera di lui ed uscirono per dirigersi al Vinile, dove li aspettavano gli amici per trascorrere qualche ora insieme. Arrivati al club i due salutarono la maggior parte dei conoscenti e poco dopo si divisero e si lasciarono trasportare, girando per le stanze del locale, avvolti dai discorsi del momento che stavano vivendo. Spesso Joann cercava di incrociare lo sguardo di Philo facendogli capire, che vedeva la sua Frida, sapendo degli indumenti e della cintura di castità che vestiva sotto. Philo sosteneva lo sguardo fino a quando non serrava per un lungo attimo gli occhi facendo coincidere lo sbatter delle palpebre con una contrazione pelvica. Seguiva la nota sensazione di piacere lungo la sua schiena.
Altre volte Joann cercando il contatto ...