1. La rivelazione: ovvero come ho fatto sapere a mia moglie che mi piace vestirmi da troia


    Data: 07/01/2023, Categorie: Trans Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti

    ... femminili. Mentre mi stavo vestendo, il mio pisello partecipava al divertimento a modo suo, cosa che non volevo, allora lo castigai, chiudendolo in una di quelle gabbiette di acciaio con lucchetto che, a insaputa di mia moglie, avevo acquistato on line, e che avevo nascosto nel fondo della scatola. Ovviamente a nascondere il tutto un perizoma che, ahimè, non nascondeva niente, e per finire mi infilai una gonna di latex. Finita la vestizione, mi rimisi l’impermeabile, e via di corsa in casa. Appena giunto in stanza mi spogliai e mi rimirai allo specchio. Che zoccola! Volendole fare una sorpresa indossai sopra quel look estremo, la tuta da ginnastica che solitamente porto in casa. Sapendo che lei sarebbe arrivata stanca dal lavoro, volli prepararle qualcosa per farla rilassare. Lei ama molto i massaggi prolungati e lenti, per questo abbiamo acquistato su un sito on line un vero lettino da massaggio, quindi preparai l’ambiente ad hoc, luci soffuse, candele balsamiche e oli profumati a portata di mano. Appena aprì la porta di casa vidi subito i segni della stanchezza sul suo volto. “Ciao amore come va?” “Stanchissima… non si vede?” “Senti che ne dici di un bel massaggio rilassante e defaticante?” Annuì e senza neanche rispondermi si spogliò e si distese sul lettino a faccia in giù, con il viso nel classico buco del lettino da massaggio. “Amore, aspetta un attimo che mi metto anche io in libertà” Allora andai nella nostra stanza, mi tolsi la tuta e rimasi con la mise da troia che ...
    ... avevo sotto, e come ultimo tocco calzai un paio di scarpe rosse di vernice con tacco 12 che tenevo nascoste per l’occasione. Un po’ barcollando per la mia inettitudine a portare le scarpe col tacco e soprattutto senza far rumore la raggiunsi. Era distesa con gli occhi chiusi, sembrava quasi che dormisse, mi avvicinai a lei e cominciai a massaggiarla con l’olio profumato, partendo dai piedi. Dai primi gemiti di piacere capii che non stava dormendo ma solo cercando di godere appieno del mio trattamento. Tutto procedeva in modo perfetto, le mie mani piano piano salirono lungo il suo corpo fino ad arrivare alle spalle e lì, lei, guardando dal buco del lettino dove aveva appoggiato il viso vide le mie scarpe rosse. A quel punto alzò la testa e vide il mio abbigliamento per intero. Rimase qualche secondo stupita poi ridendo mi disse: “Sei proprio una troia.” e allungando una mano, la infilò sotto la gonna palpandomi il culo. Come mi aspettavo, la mano birichina poi scivolò verso il pisello e lì scoprì la gabbietta. Dalla sorpresa strabuzzò gli occhi e, quasi per dispetto, mi diede una strizzata di coglioni poi, rimettendosi giù mi disse “Su dai troia, continua a massaggiare che poi ci divertiamo.” Come da suo ordine continuai il massaggio ancora per una buona mezzora, non dimenticando di far scivolare ogni tanto le mie dita nei sui buchini, cosa che era regolarmente accompagnata da suoi gemiti di piacere. Ad un certo punto alzo nuovamente il viso e mi disse: “Su, ora vai a prendere ...