-
L’intreccio – Capitolo 16 – L’accordo commerciale
Data: 06/01/2023, Categorie: Etero Tradimenti Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu
Il rapporto con Luana si stava facendo sempre più intenso; le telefonate erano molte anche più volte durante la giornata. Il martedì dopo la discoteca non avemmo modo di vederci e ci chiamammo spesso. Il mercoledì, invece decidemmo di vederci nel solito locale sotto casa di Sofia. La voglia di stare insieme era tantissima e Luana diventava sempre più affettuosa nei miei confronti. Anche io quando stavo con lei mi sentivo benissimo, volevo vivermi questa relazione fino in fondo. Quella sera Luana mi disse di aver ordinato la nuova camera da letto a me riservata nella loro casa e che sarebbe stata pronta per il week end successivo. La cosa mi stuzzicava parecchio era da molto tempo che non dormivo più con una donna. Averla a mia disposizione di notte era una situazione che mi intrigava oltre modo. Uscimmo dal locale quella sera e ci dirigemmo presso dei laghi nella provincia della città in cui vivevamo. Il posto era romantico la serata era limpida e passeggiavamo mano nella mano come due fidanzati al chiaro di luna. Ogni tanto la fermavo, l’abbracciavo e la baciavo appassionatamente. Qualche volta mi fermavo a guardarla profondamente negli occhi da cerbiatta e venivo ammaliato dai suoi. Le accarezzavo il viso e lei mi prendeva la mano e me la baciava. “Luana tu ti stai innamorando!” “e tu forse non sei innamorato?” Nessuno dei due voleva ammettere di iniziare a provare un sentimento forte nei confronti dell’altro. La serata proseguì fra mille baci e infinite carezze. Ci ...
... recammo in auto poiché dovevo riaccompagnarla alla sua che aveva lasciato nel posteggio del locale. Imboccai una stradina secondaria che portava in un luogo isolato. Avevo voglia di lei, avevo voglia di assaggiarla, avevo voglia di averla. Fermai la macchina e mi voltai a cercare il suo sguardo. Lei si voltò verso di me ed iniziò a toccarmi da sopra i pantaloni. Io intrufolai due dita nell’interno delle cosce e meravigliandomi mi accorsi che portava l’intimo. Lo scostai e introdussi il dito medio piano piano nella sua fica che era già bagnatissima. La voglia di averci reciprocamente era tanta. Scendemmo dall’auto aprii il bagagliaio e presi un plaid. Lo stesi sul prato e lei ci si sdraiò sopra “Vieni Filippo. Vieni qui vicino a me” battendo la mano sul plaid. Non me lo feci ripetere ulteriormente mi coricai vicino e iniziammo a limonare. Io con una mano spogliavo lei. Lei con entrambe armeggiava con i pantaloni. Una volta nudi iniziammo un 69 da favola regalandoci un piacere reciproco. Lei mugolava di piacere avendo la bocca tappata dal mio cazzo. Sentivo i suoi umori colare nella mia bocca. La mia lingua continuava ripetutamente a titillare il clitoride. Ogni tanto salivo a leccarle il buchino. Lei amava questo tipo di trattamento. Si staccò un attimo dal mio cazzo e mi chiese: “Filippo Mettimi un dito nel culooooooo” Mi bagnai il dito con la mia saliva e lo introdussi nel culo. Scossa da questo tipo di trattamento fece altrettanto. Si bagnò un dito e lo introdusse nel mio ano. ...