Odissea in famiglia
Data: 04/01/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Tradimenti
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... attaccata e quando eravamo defilati mi si appoggiava e potevo sentire il calore del suo corpo e poiché non sono di pietra ciò mi procurava un caldo turbamento e strani pensieri, ma stavo sulle mie per evitare eventuali dolorosi sputtanamenti. Ma un giorno la sua mano si appoggiò all’interno della mia coscia risalendo verso l’alto fino a poggiarsi sul mio sopito uccello. Furono sufficienti pochi secondi che il mio pene si risvegliasse prendendo consistenza. Lo strinse da sopra i pantaloni e con un sorriso impertinente disse : però, zio… Fu l’inizio della mia fine. Mi disse: perché non vieni a trovarmi a casa? Non l’hai mai vista . Domani dalle 2 ( le quattordici sono a casa). Poi si allontanò lasciandomi basito. Passai una notte agitata, per fortuna mia moglie non se ne rese conto, non sapevo cosa fare. Rischiare o no? Alle 14. 00 suonavo il campanello di casa sua. Avevo deciso, mi arrapava troppo. Male che andasse mi sarei inventato qualcosa , dopo mi resi conto che gli ormoni impazziti avevano sconfitto i saggi neuroni. Mi aprì . Ciao zio, sono contenta tu sia venuto e mi saltò addosso con una giocosa irruenza mettendomi le gambe intorno ai fianchi come una bimba. Mi diede un bacio a stampo che quasi mi fece perdere l’equilibrio; un bacio divertente che si trasformò in qualcosa di diverso quando la sua linguetta spinse tra le mie labbra che si aprirono per favorirne il passaggio. Altro che visitare il piccolo appartamento. Mi guidò subito in camera da letto. In un attimo ...
... tolse la tuta che indossava rimanendo con dei velati slip rosa , non portava il reggiseno, e le sue tettine mi puntavano reclamando le mie attenzioni. Fu lei come un’invasata a togliermi pantaloni ,camicia ed il resto, lasciandomi nudo con il pene che già puntava verso l’alto Certamente aveva avute esperienze di sesso. Non era vergine ne davanti ne dietro e mi accolse con piacere in ambedue i buchi. Lo prendeva in bocca con sapienza e piacere. Furono un paio d’ore di sesso sfrenato. Volle che le venissi nella passera dicendo che prendeva la pillola; per fortuna era vero, da lei c’era sempre da aspettarsi qualche scherzo. Quella fu la prima volta. La reciproca novità prendeva tutti e due e quasi tutti i pomeriggi trascorrevamo un paio d’ore insieme facendo sesso ( non amore, quello era con mia moglie) e parlavamo di tutto. Ma non ci vedevamo solo a casa sua. A volte andavamo in auto e ci appartavamo in qualche defilato punto. Provammo l’esperienza del motel e a farlo in posti inconsueti. Oggi mi vergogno un po’ a dirlo, ma facemmo sesso nei bagni di un autogrill, di un grande magazzino e di un bar . Non riuscivo a dirle di no, il suo ardore mi travolgeva. Una volta, da pazzi, facemmo una velocissima sveltina nel bagno del ristorante dove la famiglia allargata stava pranzando e lo facemmo anche nel mio ufficio quando mia moglie era in giro per commesse. Insomma si scopava ove vi fosse la possibilità anche con qualche rischio. In quel periodo trascurai un po’ il lavoro ed anche mia ...