Sottomesso a mia sorella lesbica extralarge e alla sua compagna (1)
Data: 03/01/2023,
Categorie:
Incesti
Autore: Rosco_p, Fonte: EroticiRacconti
... l'essere evitata da tutti i ragazzi. Quando però conobbi la ragazza che poi è diventata mia moglie ho finito per trascurare mia sorella. La cosa era comprensibile, dopotutto. Era più che normale che, preso dal fidanzamento e dal matrimonio, finii per togliere tempo agli incontri con Carmen.
Preso com'ero da Giulia e dalle nozze non mi accorsi della solitudine di mia sorella che, nel constatare che non mantenevo la promessa, reagì con un regalo di nozze davvero fuori di testa. La sera del matrimonio, quando al ristorante impazzava la festa, tra musiche e fiumi di spumante, Carmen mi reclamò interrompendo il mio ballo con la mia novella sposa.
"Cara, ti rubo mio fratello per cinque minuti. Ho il mio regalo per lui." Disse prendendomi per mano. Il ricevimento si teneva in un hotel e siamo saliti nella lussuosa camera dove avrei passato la prima notte di nozze. Appena entrati chiuse a chiave, io per tutto il tragitto la fissai stranito, non capendo che regalo potesse farmi e perché proprio lì. Alle mie domande incalzanti lei non rispose, mi disse di girarmi di spalle ed essere paziente, la sentii frugare nella sua borsa poi armeggiare con qualche oggetto. All'improvviso sentii la gola stretta e istintivamente cercai di allentare la corda. La stronza stringeva con una forza bestiale, tanto da sbuffare dalle narici e digrignare i denti. Mi sussurrò di inginocchiarmi e lo feci mentre annaspavo e cercavo disperatamente di allentare la stretta intorno al collo.
Continuava a ...
... stringere e io ero arrivato a toccare il pavimento con la faccia. Lei mi voleva così, prostrato e annichilito, in segno di totale sottomissione. Con una voce malvagia mi chiese se accettavo lei come mia assoluta e unica padrona, diede uno strattone alla corda per accentuare la stretta e non permettermi alcun rifiuto. Annuii immediatamente, implorandole così di liberarmi. Ci misi un po' per riprendere fiato, mi mancavano le forze e restai a boccheggiare sul pavimento mentre mia sorella mi si parò davanti a gambe divaricate, si tirò su l'elegante gonna larga ordinandomi di leccargliela.
Con un ordine perentorio e un ghigno diabolico mi prese per i capelli e tirando portò la mia faccia contro la sua fica che scoprii, con enorme sorpresa, ammantata di un folto pelo nero e arricciato. Devo ammettere che non mi dispiacque affatto vedere il mio muso affondato in quel cespuglio peloso né doverle leccare la sorca.
"Non me la depilo da mesi. L'ho fatto apposta per te. Lecca schiavetto, lecca!" Disse soddisfatta.
Mi ritrovai così a leccare obbediente la passera di mia sorella, nel giorno del mio matrimonio, seduto per terra nella lussuosa stanza nuziale dell'hotel a 5 stelle. Gliela leccai per un sacco di tempo, fino a che non venne copiosa nella mia bocca, e nonostante emanasse un afrore tutt'altro che fresco e pulito la cosa mi piacque ed eccitò parecchio. Non ancora del tutto contenta, si mise a pecora sul letto matrimoniale (quello che avrebbe accolto me e mia moglie per la ...