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Le buone intenzioni di una madre
Data: 31/12/2022, Categorie: Incesti Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... bambino. Due settimane dopo mi è capitato di avere un intero martedì libero e ne ho approfittato per fare delle ed anche pulire casa. Quando ho portato della biancheria pulita nella stanza di Cosimo mi sono incuriosita per le riviste che gli avevo lasciato ed ho aperto il cassetto del suo comodino trovandole proprio lì sopra. Erano anni che non ne guardavo una e mi chiedevo se fossero sempre le stesse. Per sfogliarle mi sono seduta sul letto di Cosimo e ho iniziato a guardare Playboy e sono rimasta leggermente sorpresa nello scoprire che c’erano tanti articoli su argomenti diverse dal sesso. Le immagini erano realizzate con gusto e le donne erano molto più belle di come me le ricordassi. Visto Playboy, ho aperto l’altra pubblicazione e ho iniziato a guardarla. Le immagini erano migliori e nel complesso belle. Nel girare le pagine ho trovato il Forum e ho iniziato a leggere. Apparentemente erano lettere di lettori che descrivevano in dettaglio le loro esperienze sessuali e devo ammettere che mi sono subito assorta. Una delle prime storie che ho letto è stata quella di una studentessa universitaria che ha sedotto il suo professore e per come era scritta mi ha davvero fatto battere il cuore. Successivamente ho letto di un ragazzo che è andato a letto con la migliore amica di sua madre. Da ciò che era scritto mi è sembrata una situazione molto erotica e, senza nemmeno rendermi conto di cosa stessi facendo, la mia mano destra si è spostata sotto la gonna andando ad accarezzarmi ...
... dolcemente la figa da sopra le mutandine con il mio corpo che si scaldava mentre andavo avanti nel leggere i racconti successivi. Uno dei racconti era di un’avvocatessa che aveva sedotto la sua nuova segretaria e lo ha fatto dopo l’orario di lavoro. Ciò mi ha ricordato un’altra infermiera collega di lavoro la quale in un paio di occasioni mi aveva detto di essere interessata a me. Al tempo non ero in grado di riconoscere messaggi ma ammetto che ho fantasticato su di lei molte volte. Lei si chiamava Diana e nel ricordarla ho chiuso gli occhi e mi sono passata più velocemente la mano sulla figa immaginando noi due insieme mischiando le immagini con quelle che mi ha suggerito proprio il racconto dell’avvocatessa e della sua segretaria. Le sensazioni sono diventate così forti che ho lasciato cadere la rivista e ho iniziato a pizzicare un capezzolo con la mano libera mentre l’altra era impegnata tra le mie gambe. Quando ho raggiunto l’orgasmo mi sono lasciata andare sul letto con un forte gemito crogiolandomi nelle meravigliose sensazioni. Dopo un minuto o poco più, mentre ancora ansimavo e mi contorcevo sul materasso, ho aperto gli occhi e sono rimasta scioccata nel vedere Cosimo in piedi appoggiato sullo stipite della porta con uno sguardo di meraviglia scritto sulla sua faccia. Al che sono letteralmente saltata in piedi fermandomi davanti a lui lisciando verso il basso nervosamente la mia gonna. “Cosa fai a casa così presto?” ho chiesto a voce alta sentendomi più imbarazzata che ...