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Le buone intenzioni di una madre
Data: 31/12/2022, Categorie: Incesti Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... nuda per casa coperta solo da lingerie di alta classe e tacchi alti. Al terzo giorno con Cosimo stavamo guardando un film e le scene con i personaggi principali sono diventate piuttosto piccanti. Infatti sebbene fossero sotto le coperte, era chiaro che stavano simulando un accoppiamento con il maschio sopra la femmina. Mi sentivo estremamente eccitata e mi chiedevo se lo fosse anche Cosimo. Ho, quindi, lanciato un’occhiata e non ho potuto fare a meno di guardare il suo inguine, non mi ha sorpreso il vedere un grosso nodulo nei suoi pantaloni della tuta da ginnastica e subito ho capito che si stava godendo la scena tanto quanto me. Al termine del film mi sono levata dal divano ed ho camminato andando nella mia stanza ma mi sono fermata dopo pochi passi per voltarmi a guardarlo e mi è venuto da dire “Sto pensando di fami un bagno” e dopo una pausa studiata apposta con una voce sensuale e maliziosa ho proseguito “Vorresti venire un po’ in camera mia prima di andare a letto?” Cosimo annuì rapidamente con la testa dicendo “Certamente, come no!” In quel momento ho deciso che non avrei fatto il bagno senza di lui e sono entrata in camera mia stendendomi sul letto. Cosimo mi ha raggiunto dopo aver spento le luci ed il televisore in soggiorno e si è seduto vicino a me. Prima che lui dicesse e facesse qualcosa gli ho detto “Sono tempi difficili e siamo tutti costretti a sacrifici , alcuni dei quali più difficili da sopportare di altri” e dopo una breve pausa “Vuoi che ti aiuti? La tua ...
... mamma, ormai lo sai, farebbe di tutto per il suo bambino” e gli ho dato un bacio in fronte. “Non sono un bambino, mamma! Oppure vuoi che ti chiami Laura” “Lo so benissimo ed è evidente tesoro ma per una mamma il proprio figlio sarà sempre il suo bambino” ed ho appoggiato una mia mano sul cazzo ancora eretto e mi sono messa a massaggiarlo dai testicoli alla punta. Lui ha chiuso gli occhi e mi ha lasciato fare. Gli ho levato i pantaloni ed il boxer che teneva nascosto quel bellissimo cazzo che poi ho tenuto stretto nel pugno segandolo con movimenti lenti dalla base fino alla cima. Lui mi mise una mano sulle mie tette palpandone una mammella. Mi sono sbottonata la vestaglia che trasparente che indossavo e che avevo acquistato on line pensando a come mi avrebbe chiavato lui, ed ho infilai una mano nel reggiseno ed ho estratto anche l’altra mammella. “Amore queste sono le mammelle che ti anno nutrito nei tuoi primi mesi di vita, non scorderò mai quei momenti emozionanti quando ti attaccavi al capezzolo per succhiare il latte. Solo una madre può capire cosa si prova a nutrire la propria creatura dal proprio seno” Lui ha aperto gli occhi per osservare le mie tette e le prese a due mani stringendole e giocando a titillare i capezzoli con le unghie e con la lingua. Io mi sono spostata in una posizione migliore per poter chinare la testa sulla sua cappella e, dopo averla leccata, ho ingoiato l’asta succhiando il glande che si ingrossava nella mia bocca. Il ragazzo aveva capito tutto e ...