1. Le buone intenzioni di una madre


    Data: 31/12/2022, Categorie: Incesti Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... timidamente “Voglio assaggiarti! Sì, dai, te lo voglio fare” Mi risponde con un sussurro nervoso di consenso ma mi accorgo che è tardi e lui dovrà andare a scuola, però la mia mente mi dice già che voglio Cosimo come amante e già desidero che la notte seguente questo ometto mi esplori ancora. Non voglio fermare ciò che è nato tra noi. Quando mi sono svegliata la mattina dopo, mi sono sentita più riposata di quanto non lo fossi da molti anni, tuttavia, avevo davvero paura delle conseguenze di un rapporto sessuale con mio figlio. Mi sono posta la domanda: Cosimo mi rispetterebbe ancora come madre o mi vedrebbe come una specie di puttana per quello che avevo fatto? Alla domanda non mi sono data una risposta. Mi sono levata dal letto ed ho infilato una vestaglia. Mentre camminavo lungo il corridoio, l’odore del caffè appena fatto mi ha colpito, sono corsa in cucina e mi aspettavo di trovare mio figlio, invece la stanza era vuota. Ho trovato un breve biglietto sul tavolo, con cui mi faceva sapere che doveva correre a scuola, che c’era caffè caldo nella caffettiera oltre ad una spremuta d’arancia nel frigo. Sinceramente quel gesto mi ha commossa. Forse questo era il suo modo di perdonarmi per essere stata scorbutica con lui negli ultimi mesi oppure, forse, si è semplicemente davvero goduto il nostro rapporto speciale e questo era il suo modo di farmi sapere che voleva ripetere quella sessione di sesso. Ad ogni modo ero felice. Nonostante tutta la mia trepidazione all’idea di ...
    ... allestire uno spettacolo sessuale per lui era ormai un ricordo ed i primi risultati sembravano positivi. Sono stata molto contenta anche del comportamento di Cosimo nei giorni successivi. È stato estremamente attento con me, ma non ha mai menzionato ciò che avevamo fatto e né ha chiesto un’altra lezione pratica di sesso e neanche io ho stimolato la sua immaginazione. Non che l’idea non mi piacesse, ma onestamente per me è stato difficile pensare ad altro quando ero sola con lui a casa. Ho cercato di non prenderlo in giro, ma ho sentito una tale energia sessuale intorno a lui che era difficile non ostentare me stessa solo un po’. Al lavoro qualche giorno dopo, Diane mi si avvicinò per chiedermi come andavano le cose a casa. Però ho affrontato la mia situazione senza spingerla oltre. Gli ho detto che per me la vita, anche sul lavoro, andava molto meglio e mi ero ripresa dalla delusione avuta dopo il divorzio. In fondo avrei potuto dire che speravo che le cose andassero ancora male in modo da poter offrire a lui ancora una volta il mio intimo sostegno. Quando volevo far sentire il mio istinto materno l’ho abbracciato schiacciando il mio seno contro il suo petto ed un giorno, poco prima di rompere il nostro abbraccio, gli ho sussurrato all’orecchio “Grazie per aver pensato a me” e nell’allontanarmi da lui, ho sculettato intenzionalmente muovendo i fianchi nella speranza che lui stesse guardando. In quel momento mi sentivo decisamente super sexy! Per i due giorni successivi ho girato ...
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