1. Le buone intenzioni di una madre


    Data: 31/12/2022, Categorie: Incesti Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... aumentato le vibrazioni poiché avevo bisogno di maggiori stimoli. Sentendo quell’oggetto vibrare dentro di me, improvvisamente mi sono dimenticata di Diana ed invece ho immaginato un giovane stallone che infilava il suo cazzo dentro di me. La mia mente è andata prima ad un chirurgo che veniva visto spesso nella stanza delle infermiere quando ero sola. Mi dicevano che era sposato ma si chiacchierava che fosse stato con metà del personale. Voci di corridoio dicevano che era bravo a scopare e che tutte noi infermiere meritavamo un suo ‘premio’. Per qualche ragione in quel momento ho improvvisamente pensato a Cosimo ed i miei occhi sono rapidamente andati alla porta per assicurami che nessuno fosse lì a guardarmi come era già successo. Il ricordarmi che avevo chiuso a chiave la porta mi ha tranquillizzato ed inoltre ho pensato che mio figlio in quel momento avrebbe dovuto essere al sicuro alla sua seconda ora di lezione a scuola. Ho cercato di concentrarmi di nuovo su quel medico che piaceva a tutte noi infermiere ma il suo viso si è trasformato lentamente in quello di mio figlio. Ho fatto del mio meglio per scacciare quell’immagine ma quando ho iniziato a spingere il vibratore dentro e fuori con maggiore velocità, ho visto la faccia di Cosimo. Mio malgrado quando sono venuta ho rantolato “Oh Cosimo!! Sììhhh!!” ed i miei fianchi hanno oscillato violentemente mentre cercavo di far durare l’orgasmo il più a lungo possibile prima di rotolarmi sulle lenzuola alla disperata ricerca ...
    ... del sonno. La mia mente nei giorni successivi è rimasta piuttosto turbata. Cosimo mi evitava ancora, il che in realtà andava bene dato che avevo fantasticato su di lui sia nei miei sogni che quando giocavo con me stessa inoltre mi vergognavo anche di come mi sono comportata con Diana. Mentre ero a letto una sera insonne, pensai a ciò che Cosimo aveva chiesto e mi sono chiesta se sarebbe davvero stato un gesto perverso, dopotutto mi aveva già visto una volta e la domanda è stata “Farlo un’altra volta avrebbe potuto peggiorare le cose?” È stato in quel momento che ho deciso di farlo per lui ma con due avvertimenti a cui avrebbe dovuto acconsentire assolutamente. La sera successiva, cercando di calmarmi, mentre preparavo la cena ho bevuto un bicchiere di vino ed il mio pensiero è stato solo per lui e per l’incomunicabilità fra noi, prova ne sia che a tavola lui è rimasto ancora una volta in silenzio, me l’avevo previsto. Quando stava per finire il primo piatto ho fatto un paio di respiri profondi e ho detto “Cosimo, ho qualcosa di cui devo discutere con te” Lui non ha reagito ma ha alzato semplicemente gli occhi al cielo. Mi sono detta “benedetti adolescenti, non capiscono niente!” ed ho mandato giù un lungo sorso di mio vino e ho chiesto “Sai la cosa che mi hai chiesto di fare? La cosa che volevi vedere?” Immediatamente ho visto mio figlio rianimarsi e guardarmi attentamente. Avevo chiaramente stuzzicato il suo interesse ed annuiva rapidamente con la testa, evidentemente voleva ...
«12...91011...25»