1. Elisa ha voglia di sesso


    Data: 27/12/2022, Categorie: Autoerotismo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... in quella email le sarebbe piaciuto scrivergli che l’avrebbe sentito volentieri al telefono per dirgli che avevo voglia di scoparselo, di fare l’amore, di venire due o tre volte. Elisa ha preso la confezione di biscotti, si è inginocchiata sul divano esponendo il sedere e appoggiata alla spalliera se li ha passati fuori e dentro la figa per insaporirli. Non era certo un cazzo che la scopava nel culo senza mai fermarsi però le dava tanta soddisfazione di provare pose nuove nella privacy della sua casa. Un brivido le ha attraversato la schiena quasi come se riuscisse a sentirlo davvero, ha sorriso ed ha sentito che riusciva a chiudere il suo cazzo infilato nel culo stringendolo con lo sfintere ed anche quella sensazione di piacevole dolore mista a brivido ed eccitazione che ha in quei momenti. Non riusciva a non fare a meno di pensare alla scena se l’avesse fatta davanti a Rocco. Nella sua testa c’erano mille immagini. Elisa si sentiva come afferrata da delle mani sconosciute, sodomizzata, domata, con lui gode di lei, che decide lui quando prenderla per i capelli e baciarla, quando afferrarla per i fianchi e sbatterla, quando leccarle il collo, palparle il seno, tirarle i capezzoli, infilarle dita nella figa. Si sente inerme e solo lui decidere. Lei deve solo lasciar fare. Sospirando si stende nuovamente sul divano e la sua mano torna tra le gambe, mentre con l’altra stringe la mammella sinistra e ad occhi chiusi immagina Rocco lì seduto a guardarla oppure in giro per casa e ...
    ... magari di nascosto a guardarla facendosi una sega eccitatissimo. Elisa si sentiva come cullata, sfiorata, toccata ed ha lasciato che il dildo la allargasse dietro. Riesce anche a far sì che il dildo non esca puntandolo nel solco tra due cuscini e corre con le mani alle tette trovandole turgide e vellutate per stringerle affinché il capezzolo diventi durissimo e sporgente. Il suo stomaco reclama qualcosa, ha fame ed i biscotti sembravano guardarla; ne ha preso tre ed ha pensato che i suoi umori fusi con il cioccolato dovevano essere estremamente eccitanti nel versarli sulla sua lingua e poi essere masticati per finire nello stomaco. Riesce a pensare che una scena simile l’avrebbe voluta fare davanti a Rocco al quale avrebbe prima raccontato tutto facendolo arrapare e per fargli piacere gli avrebbe fatto un succoso pompino. I tre biscotti sono già nello stomaco e ne afferra altri quattro che lecca succhia tenendoli stretti tra le dita come se fossero un cazzo. Le labbra si sporcano di cioccolata che cola sul mento come fosse sperma scuro che cola dalla bocca dopo un pompino. Lei lo raccoglie con la lingua e lo ingoia. Le dita di una mano sono andate a scoparla perché la voglia di venire la incalza e i quattro biscotti sciolti vanno inzuppati; per farlo li infilai nella figa che ormai dire aperta è riduttivo, infatti è sfondata. Con la mano sinistra spinge l’altra mano affinché quei biscotti la scopassero. Elisa emette qualche gemito e finalmente viene. Il piacere è stato così ...
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