1. Alessandra e geova 4


    Data: 23/12/2022, Categorie: Incesti Autore: Nuovo Eliseo91, Fonte: EroticiRacconti

    ... avuto qualche remora a infilarsi in bocca un pene, sapendo che un “pene” viene usato principalmente per pisciare dai maschi e che spesso non hanno nemmeno così tanta cura di lavarselo per bene.
    
    Come aveva fatto con Marco se lo era messo tutto in gola ma questo uccello era più lungo e più grosso, quasi non ci stava tutto dentro le sue fauci.
    
    Sopportava abbastanza l'odore del cazzo di Gianni, non era un problema tenerselo tra le labbra e infilarselo sempre più giù nella gola. Aveva un sapore diverso dall'uccello di Marco.
    
    Lui le teneva dolcemente la testa e con le mani sulla nuca della ragazza istintivamente scandiva quel sensuale movimento del “pompino”.
    
    Era in estasi. La moglie erano vent'anni che non lo prendeva in bocca. Agilmente Alessandra andava su e giù, aiutandosi con la mano destra, segando il cazzo di Gianni, contemporaneamente continuava a succhiare, sputando sulla cappella rosa del pene dell'amico di suo padre. Più sputava e più succhiava e più Gianni sentiva la gioventù della ragazza prender possesso della sua vita. Le stringeva forte i capelli, quasi volesse spezzarli. Dall'eccitazione continuava a sbattere sempre più forte la testa di Alessandra contro il suo cazzo, le aveva fatto finire la punta del cazzo nel punto più basso della gola. Sentiva le palle arrivare fin dentro la bocca della ragazza, che ansimava, cercava di divincolarsi. La saliva usciva dai lati della bocca. Era bellissima in quel momento, col suo pene in bocca. Era proprio una porca ...
    ... come non si sarebbe mai immaginato.
    
    Alessandra si alzò, non voleva terminare con lo sperma subito in bocca. Voleva sentire la potenza del cazzo nella sua patatina ancora vergine.
    
    Si sfilò la gonnellina e le mutande e si mise sul letto, nuda a gambe aperte. Lei lo invitò a possederla, li , sul suo lettino, su quelle belle e pulite lenzuola rosate.
    
    Gianni si levò del tutto i calzoni e le mutande e si mise sopra la giovane.
    
    Con le dita andò a cercare la figa, già bella inumidita.
    
    Infilò il pisello nella passera di Alessandra. Entrambi sentirono un piacevole brivido caldo... del sangue uscì dalla figa di Alessandra, la verginità era finalmente perduta.
    
    Con delicatezza iniziò a far su e giù per farle prendere il ritmo. Lei gemeva, dal piacere si mordeva le labbra. Gianni sorrideva compiaciuto, le mordicchiava i lobi delle orecchie e con sempre più insistenza spingeva il cazzo nella piccola figa pelosa della ragazza, come un martello pneumatico. Il ritmo aumentava, il cazzo le arrivava dritto nelle viscere, aveva voglia di gridare, allargò le gambe completamente e poi le strinse forte attorno al culo di Gianni che non accennava a fermarsi. Erano quasi al punto di raggiungere l'orgasmo quando la porta della stanza si aprì...
    
    Ci fu un momento di imbarazzo totale. Il mondo si era fermato. Il sole si era fermato. Gianni si era fermato. Era ancora col cazzo dentro la figa di Alessandra quando da dietro era comparsa la sagoma del padre di lei, che urlando era andato ...
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