1. Il controllore


    Data: 13/07/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Maranonperchiunque, Fonte: Annunci69

    ... accarezzerei, se tu me lo permettessi”.
    
    Mi scappò una risata divertita, dicendogli che soffrivo il solletico.
    
    “ Non ci credo. Proviamo ?”
    
    “Proviamo, dai “
    
    Se li appoggiò in grembo dolcemente e altrettanto dolcemente cominciò ad accarezzarli. Non sentivo solletico, ma un piacere inatteso. Le sue dita passavano fra le mie, ad una ad una, massaggiandole e provocando vibrazioni che salivano lungo le gambe fino a raggiungere la mia patatina ormai umida.
    
    “ Sai Mara, scusami se mi sono spinto a chiederti questo, ma la colpa è anche un po’ tua “.
    
    “ Mia ? Perché?”
    
    “ Vedi, rifacendo il mio giro ho trovato il vagone vuoto, ma con i bagagli. Poi ho sentito delle urla nella toilette e stavo per intervenire, ma la tua voce stava dicendo ..ancora , ancora, ancora ...e allora mi sono fermato a origliare”.
    
    Io avvampai dalla vergogna e feci per ritirare i piedi dalle sue mani, ma Mauro li strinse più forte, se li portò al viso e cominciò a leccarmeli socchiudendo gli occhi, baciandoli e succhiandomi i ditini, uno ad uno.
    
    La mia figa stava cominciando ad avere degli spasimi che cercavo di reprimere , ma con difficoltà.
    
    “ Quando si è liberata la toilette sono tornato per vedere che tutto fosse in ordine e ho trovato nel cestino questa.” Cavò dalla tasca dei pantaloni la mia gonna bianca bagnata dallo sperma e dai miei umori e se la portò in viso, annusandola voluttuosamente.
    
    Ero imbarazzatissima e nello stesso tempo eccitata in una maniera straordinaria.
    
    E ...
    ... mentre guardavo il rigonfio dei suoi pantaloni, sentivo le sue mani salire pian piano verso i polpacci, le ginocchia, sempre più su.
    
    “ Spogliati, io chiudo le porte a chiave , staremo tranquilli...vuoi ?”
    
    Annui, togliendomi la camicetta, liberando i seni e infine la gonna, mentre Mauro stava tornando da me nudo, avendo sparpagliato i suoi indumenti lungo il tragitto. Il suo cazzo ergeva in tutta la sua nobiltà, durissimo. La mia figa era pronta per riceverlo ...tutto.
    
    Ci abbracciammo, le sue mani sul mio culo, i miei seni contro il suo petto, le mie mani nei suoi capelli.
    
    Le sue labbra sulle mie erano morbide.
    
    La sua lingua nella mia bocca pareva un cazzo che mi stuprava, cercava la mia, la scopava.
    
    Le mie gambe si stavano indebolendo dal piacere. Ci adagiammo sul sedile dove avevo messo un asciugamano e diventammo due amanti appassionati penetrandomi a lungo e fino in fondo. Sembrava un cazzo fatto su misura per me, nè troppo piccolo, nè troppo grosso, ma durissimo.
    
    “ Si ! Prendimi , fottimi, riempimi !” Ero al settimo cielo , mi stava scopando da dio ed io godevo continuamente e mentre il treno correva veloce Mauro mi riempì del suo caldo seme continuando a baciarmi, prima dolcemente, poi sempre più selvaggiamente.
    
    Il suo cazzo era sempre duro, la mia figa ancora più vogliosa, i miei orgasmi mi mandavano sulle nuvole, il treno correva ed io urlavo il mio piacere al mondo.
    
    Godemmo insieme in un turbinio di emozioni, ma non c’era tempo per rilassarci. ...