Il tiralatte (el tiralàtt)
Data: 22/12/2022,
Categorie:
Etero
Autore: iltiralatte, Fonte: Annunci69
Piccola premessa: ho deciso di adottare questo pseudonimo in onore di una vecchia professione del mio paese (sono Lombardo) che purtroppo ora è obsoleta me che ritengo sia, per il solo fatto di esistere al top dell’erotismo
Mi chiamo ***** ed abito in un paesino della campagna lombarda in quest’anno che sta a cavallo tra due secoli (1900).
La fame, qui, è di casa a meno che tu non faccia parte della categoria dei signori. Loro hanno una bella villa al centro del paese ma nessuno di noi è ammesso al suo interno a meno che non debba consegnare delle provviste per poi esserne immediatamente estromesso.
Dicono che la villa sia tutta scaldata e che al suo interno si possa, d’inverno, stare vestiti leggeri mentre noi dobbiamo trascorrere le serate nelle stalle,
Mai lamentarsi, c’è un po’ di puzza, ma in compenso la compagnia è gradita e, tra una pisciata e l’altra delle vacche, ci si scambiano informazioni e lazzi, mentre le donne lavorano, al fioco lume di una candela, a maglia.
Ogni tanto una signora si porta sulla paglia vicina ad una mucca, si ferma un attimo colle gambe che si notano aperte , poi una espressione di sollievo compare sul suo volto e torna a sedersi nel punto da cui era partita mentre una leggera nuvoletta di vapore si alza nel punto in cui si era fermata.
I più fortunati tra noi hanno un pezzetto di terra proprio da coltivare e riescono senza troppi problemi a sopravvivere mentre quelli più sfortunati devono inventarsi qualche lavoretto ...
... aggiuntivo o non potrebbero sbarcare il lunario.
Io sono tra questi: il piccolo orto che posseggo o le 3 galline del mio pollaio non bastano a sostentarmi per cui ho dovuto inventarmi un lavoro, onesto, che mi consentisse di guadagnare qualche cosa.
Sapete qual è il mio secondo lavoro? Il tiralatte (el tiralàtt), aiuto cioè le donne che abbiano da poco partorito a raggiungere il massimo della montata lattea il più presto possibile.
Soldi non se ne vedono con questo mestiere, vengo pagato in natura, ma la civiltà contadina cui appartengo è tale che, avendone bisogno, mi regalerebbero un pollo anche in mancanza di un corrispettivo, se ne avessi bisogno.
Siamo talmente tutti poveri che nessuno può permettersi di non essere solidale. cogli altri-
Tornando al mio mestiere: ha indubbiamente a che fare coi seni femminili che, come parti del corpo sono interdette a tutti con esclusione dei lattanti, dei mariti e di me.
Trovatemi un lavoro migliore, io vado a trovare una donna, le tocco le tette … e il marito non solo non è geloso ma mi paga pure!
Il paese non è molto grande, poche decine di persone, ma nessuno ha ancora inventato la televisione per cui, dopo la stalla, uno solo è il divertimento conosciuto, letteralmente un divertimento del cazzo, per cui, non essendo neppure stati inventati i contraccettivi, le clienti non mi mancano.
Io vado non appena una donna ha partorito, addirittura a volte prima che abbia espulso la placenta, mi attacco colla bocca al suo ...