1. Le avventure di Ralph – Michela a Parigi.


    Data: 21/12/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Tradimenti Autore: ralphluckies, Fonte: RaccontiMilu

    ... ero permesso di entrare. Non se l’aspettava. La mia reazione istintiva fu contraccambiare con uno schiaffo preciso e secco che arrivò come un fulmine a ciel sereno. La stordì così forte che rimase con gli occhi e la bocca aperta. La buona ragione aveva ceduto all’alcool. Non le lasciai il tempo di pensare. L’attacco è la miglior difesa. Tanto ero già fottuto. Qualche super avvocato di suo padre mi avrebbe fatto pelo e contro pelo per quello che avevo appena fatto. Con il tono sempre più incazzato gli dissi: “Adesso stronza che non sei altro ti togli quelle cazzo di mutande, allarghi le gambe e pisci davanti a me, se non vuoi che la serata finisca a puttane, i patti sono patti, brutta stronza”. Era ancora più bella di quanto tutta la sera l’avevo idealizzata. Sulla guancia violacela stava uscendo il segno delle mie dita e anche io potevo capire perfettamente il calore che emanava, provandolo sulla mia pelle. Il suo sguardo si fece incredibilmente mansueto. Con il mio cuore a mille, Michela con una lentezza e rassegnazione indescrivibile alzo il vestito e si abbassò il suo intimo, un perizoma da scolaretta azzurro e soffice, e abbassando lo sguardo provò a pisciare. Aveva un figa da sballo, tutta depilata con un piccolo ‘baffo’ verticale biondo. Mi chiese di distogliere lo sguardo per un secondo perché non riusciva a farla. Così calcai la mano. ‘Le cose vanno meritate, dammi il tuo perizoma’ Acconsentì lanciadomelo. Riuscì a farla. Poi venne con difficoltà il mio turno, a ...
    ... causa del cazzo completamente in tiro. Lei mi aspetto docile vicino al lavandino. Mi chiese quindi indietro il suo perizoma. E io gli ripetei la frase di prima. Non si fa nulla per nulla. Così le chiesi un bacio. Non se l’aspettava. Era frastornata dal mio cambio repentino tra violenza e dolcezza che non le lasciava modo di capire chi fossi in realtà. Un bastardo o un ammiratore. La baciai con passione. Le mie mani passarono dalla schiena al suo culo fino a insinuarsi tra le labbra della sua figa trovandola fradicia. “Allora ti piace essere trattata da troia eh” la sbeffeggiai. Lei rispose con uno stronzo che mi diede la giustificazione dell’intrusione fulminea delle mie due dita in colpo solo fino in fondo alla sua figa. Il suo urlo si trasformò subito in un indecente ansimare grazie al mio movimento rapido dentro di lei. La portai quasi all’orgasmo togliendomi immediatamente un attimo prima. Stralunò gli occhi nello stesso modo di quando ricevette lo schiaffo. “Le cose vanno meritate te l’ho già detto” così dicendo tirai fuori il cazzo facendola inginocchiare. Comincia a sbeffeggiarla sulle guance con il mio cazzo duro fino a infilarglielo in bocca. La lasciai fare per qualche secondo fino a bloccargli letteralmente la testa scopandola in bocca. Ero fuori controllo. Volevo fare tutto quello che mi passava per la testa o che avevo visto nei miei porno preferiti. Arrivai quasi a venire, ma mi tolsi in tempo. Non volevo che quel sogno finisse con un semplice pompino. Le dissi di ...